Le pescatrici, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 ATTO PRIMO, SCENA IX
 
 Nell’atto primo, scena aggiunta doppo la scena VIII.
 
 NERINA, poi MASTRICCO
 
 Nerina
 Oh questa sì ch’è bella! (Parla verso la scena)
 Signora sì, mi voglio maritare.
1165In casa non vuo’ stare,
 anch’io vuo’ divertirmi al colle e al prato
 coll’altre donne col sposino allato.
 Non credo che si dia
 madre come la mia;
1170non vuol ch’io mi mariti,
 dice cento ragioni inconcludenti;
 e per questa e per quella e per quell’altra.
 Ma io, che sono scaltra,
 credo che sia perché la poverina
1175per voglia di marito si martora
 e nuovo sposo prenderebbe ancora.
 Mastricco
 Nerina ben trovata.
 Nerina
 Zitto, sono arrabbiata.
 Mastricco
 Perché?
 Nerina
                  Perché mia madre
1180non mi vuol dar marito.
 Mastricco
 Che poca carità!
 Via, via, ve lo darà.
 Nerina
 Ma io lo voglio presto.
 Mastricco
 L’avete ritrovato?
 Nerina
                                   È pronto e lesto.
 Mastricco
1185S’io vedo vostra madre,
 cara la mia fanciulla,
 volete che per voi le dica nulla?
 Nerina
 Sì, caro il mio vecchietto,
 ditele che una figlia grandicella,
1190non dico bella bella
 ma neanche da sprezzare,
 con il tempo potria pericolare.
 Che questi giovinotti
 mi vanno circondando,
1195ch’io son prudente e ch’io resisterò
 ma... capitemi voi, fin che potrò.
 
    Fin che son bella e giovine
 mi voglio maritar.
 Le donne quando invecchiano
1200si mandano a filar.
 Sentir una vecchietta
 a dir «carin carino»,
 a far la vezzosetta
 la vecchia allo sposino
1205è cosa che da ridere
 ai gioveni suol far.
 
    Ma se un visetto amabile
 si vede a far l’amor,
 oh care le mie viscere
1210fa giubilare il cor. (Parte)