Le pescatrici, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 LINDORO, poi FRISELLINO
 
 Lindoro
 Grazie agli dei, principio
 a respirar. Se il ver costui mi dice,
455alla patria tornar potrò felice.
 Frisellino
 (Eccolo, vuo’ provarmi
 se posso di Lesbina vendicarmi).
 Lindoro
 Ma desio di vederla...
 Frisellino
                                          Riverisco.
 Lindoro
 Addio.
 Frisellino
                Vorrei svelarvi
460e dirvi e raccontarvi
 ch’io so dov’è celata
 quella ragazza ch’è da voi cercata.
 Lindoro
 Eh lo so.
 Frisellino
                   Lo sapete?
 Schiavo. Non occorr’altro.
 Lindoro
465Fermatevi.
 Frisellino
                        Son qui.
 Lindoro
 Voi pur la conoscete?
 Frisellino
                                         Signorsì.
 Lindoro
 È bella? E tutta brio?
 Frisellino
 Quella che dico io
 è graziosa, è bella
470ma la vostra non so se sarà quella.
 Lindoro
 Non è una pescatrice?
 Frisellino
 Sì, per quel che si dice.
 Lindoro
 Non l’allevò qual figlia
 vecchio amoroso e pio?
 Frisellino
475È vero. Era quel vecchio il padre mio.
 Lindoro
 Dunque vostra germana
 fu creduta finora?
 Frisellino
 E tal si crede ancora.
 Lindoro
 Ed ha nome?
 Frisellino
                            Ha un bel nome
480che ha la cadenza in ina.
 Lindoro
 Sì, Lesbina si chiama.
 Frisellino
                                           Oibò, Nerina.
 Lindoro
 Nerina?
 Frisellino
                   Sì signore.
 Chi dice a voi Lesbina?
 Lindoro
 Burlotto a me l’ha detto.
 Frisellino
485No no, non gli credete.
 (Burlotto maledetto).
 Lindoro
 Addunque il padre vostro...
 Frisellino
                                                    Il padre mio...
 Sì signore è così come dich’io.
 Lindoro
 Ma con qual fondamento?
 Frisellino
490Me l’ha detto mio padre in testamento.
 Lindoro
 Io rimango confuso.
 Frisellino
                                       A me credete.
 Lindoro
 Com’è vaga Nerina?
 Frisellino
 Uh ch’è tanto bellina.
 Lindoro
 Ha spirto sollevato?
 Frisellino
495Le si vede negl’occhi il principato.
 
    Ha gl’occhi brillanti
 che paion diamanti,
 ha i labbri sì fini
 che paion rubini.
500I denti son perle.
 I crini son d’oro.
 Ha un altro tesoro,
 che pari non ha,
 il core, l’onore,
505la sua fedeltà.