Le pescatrici, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 LESBINA e FRISELLINO
 
 Lesbina
100Ma io non sono sciocca,
 io non getto il mio tempo a l’esca mia.
 Frisellino
 Pescatrice miglior di te non fia.
 Il mestier ti ha insegnato
 Cupido trasformato in pescatore
105e fra le prede tue conti il mio cuore.
 Lesbina
 Sì, caro Frisellino,
 il tuo cuore è un grazioso pesciolino.
 Frisellino
 Ma, oimè, questo m’incresce.
 Muor fuor dell’acqua il pesce.
 Lesbina
110Di mia grazia il vivaio
 vivo lo serberà.
 Frisellino
                               Ma a poco a poco
 morrà nell’acqua e sarà cotto al foco.
 Lesbina
 Non mancherà ristoro
 all’amorosa face.
 Frisellino
115Cadrò dalla padella nelle brace.
 Lesbina
 Dunque la bella preda
 del tuo cor mi contendi?
 Frisellino
                                               No, mia vita.
 Questo mio core è tuo. Tu l’hai pescato.
 Mangialo come vuoi, fritto o stufato.
 
120   In un mar spazioso e grande
 libertà godeva il cuore.
 Quell’occhietto traditore
 l’ha pescato e l’ha pigliato.
 Se di lui non hai pietà,
125poverino se n’andrà.
 
    Ancor salta, ancor è vivo
 ma se d’esca ei resta privo
 presto, presto morirà.