Le pescatrici, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 NERINA, LESBINA e FRISOLLINO
 
 Nerina
 Vanta, Lesbina, vanta
 di Frisellino il dono;
60quanto di te più consolata io sono!
 Lesbina
 E tu del tuo Burlotto
 ostenta le finezze
 ma l’ombrina gentile
 in sapor, credi a me, non ha simile.
 Nerina
65Il mio passa in vivezza.
 Lesbina
 Il mio passa in bellezza.
 Nerina
 Mezzo il mio non darei per tutto il tuo.
 Frisellino
 State zitte; ciascun si tenga il suo.
 Nerina
 Tu non conosci il buono.
 Lesbina
70Più di te lo conosco.
 Nerina
 Pesche maggiori io feci
 che tu fatte non hai.
 Lesbina
 Feci pesche minori e più pigliai.
 Frisellino
 Pescatrici perfette
75sarete tutte due;
 ognuna fatto avrà le parti sue.
 Nerina
 Per conoscere l’acqua
 dov’è pesce abbondante,
 non la cedo ad alcuno.
 Lesbina
                                           Ed io non cedo
80nell’arte di sapere
 dove il pesce miglior si possa avere.
 Frisellino
 Siete due pescatrici
 ambe piene d’ingegno, ambe felici.
 Nerina
 Ma io benché non paio tanto scaltra
85scometto che ne so più di quell’altra.
 
    So far la semplicetta,
 so far la modestina;
 ma sono accorta e fina,
 so l’arte del pescar.
 
90   Dall’esca mia fuggite,
 amanti, se potete,
 ma se vi colgo in rete
 mai più vi lascio andar.
 
    Coll’occhio, col labbro,
95col ciglio, col viso,
 col vezzo, col riso,
 col dolce parlar
 vedrete se in rete
 saprovvi cuccar. (Parte)