Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 Il CONTE CARAMELLA, poi DORINDA
 
 il Conte
 Ehi, fermate; sentite. Eh! Se n’è andata
 e non passa mezz’ora
425che a tutti avrà narrato
 all’oscuro con uno aver parlato.
 Io qui non istò bene; sento gente
 e gente senza lume.
 Dorina
                                       Ehi Brunoro?
 Siete qui?
 il Conte
                      Sono qui. (Altera la voce)
 Dorina
                                          Non siete ancora
430nel nascondiglio entrato?
 il Conte
 Ancora no. (Qualche briccon celato). (Da sé)
 Dorina
 Eccolo qui. L’ho ritrovato io pure.
 Accostatevi a me. (Presso la porta del nascondiglio)
 il Conte
                                    Son qui da voi.
 Dorina
 Ecco il lume, ecco il lume. Presto, presto.
435Questa porta non s’apre. (Tenta aprire il nascondiglio e non gli riesce)
 il Conte
                                                In ogni guisa
 mi convien fuggir. (Si ritira verso un’altra porta)
 Dorina
                                      Oh che veleno,
 venite ad aiutarmi.
 Non posso aprir. (Come sopra)
 il Conte
                                  Qui sotto vuo’ celarmi. (Si nasconde sotto una portiera)