Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Cortile chiuso con porta in prospetto per dove entrano i vendemiatori.
 
 CECCO capo de’ contadini vendemiatori, DORINA, GHITTA con cestelli d’uva vendemiata
 
 coro
 
    Bel godere il dolce frutto
 delle rustiche fatiche;
 bel veder le piaggie apriche
 d’uve sparse rosseggiar.
 
 Dorina e Ghitta
 
5   Son per noi più saporiti
 di quest’uve i dolci umori,
 poiché sparsi abbiam sudori
 le lor viti a coltivar.
 
 tutti
 
    Viva Bacco, amico nume
10ch’è piacer di tutto il mondo.
 Il terren per lui fecondo
 fa noi tutti giubilar. (Partono i contadini vendemiatori)
 
 Dorina
 Per oggi abbiam finito
 di vendemiar; domani
15s’alzaremo dal letto un po’ più presto
 e anderemo uniti a vendemiare il resto.
 Ghitta
 Andiamo a ritirarsi,
 che quando vien la sera
 incomincio a tremar come una foglia.
 Dorina
20Di che avete timor?
 Ghitta
                                       Non lo sapete?
 In casa, nel cortile e nel giardino,
 quando il ciel si fa oscuro
 il diavolo si sente col tamburo.
 Cecco
 Sì, l’ho sentito anch’io.
25Venuto è il diavolino
 in questa casa a far il tamburino.
 Dorina
 (Affé se l’han bevuta). (Da sé)
 Cecco
 Ho paura che sia
 l’anima del padrone. Il poverino
30son quattro mesi che morì alla guerra;
 e perché ci vuol bene
 doppo ch’è morto a ritrovar ci viene.
 Ghitta
 Eh non è già il padrone;
 so io cos’è.
 Cecco
                       Dimmelo, Ghitta mia.
 Ghitta
35Senti. Oimè, mi vien freddo.
 L’altra sera ho veduto
 un grande, grande, nero, nero porco,
 Cecco mio, Cecco mio, quell’era l’orco.
 Cecco
 Ed io ho veduto un’occa
40col collo lungo, lungo che arrivava
 del palazzo al secondo appartamento.
 Oh Ghitta, che spavento!
 Quell’era certamente la beffana,
 Ghitta mia, Ghitta mia, che cosa strana?
 Dorina
45(Io rido e me la godo). Ed il tamburo
 l’avete voi sentito?
 Ghitta
                                     Ahi, che mi pare
 averlo nell’orecchie.
 Cecco
                                       Quando il sento
 senza gridar o far alcun schiamazzo,
 caccio la testa sotto il mattarazzo.
 Dorina
50Badate ch’ei non venga
 a ritrovarvi a letto.
 Ghitta
 Oh diavol maledetto!
 Io non vuo’ dormir sola.
 Cecco
                                              Né men io.
 Ghitta
 Si potria, Cecco mio...
 Cecco
55Si potria Ghitta mia...
 Ghitta
                                           Sollecitare...
 Cecco
 Il nostro matrimonio.
 Dorina
 Senti, senti. (S’ode il tamburo)
 Ghitta
                          Ecco l’orco. (Parte)
 Cecco
                                                 Ecco il demonio. (Parte)