Le donne vendicate, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 LIVIETTA, poi FLAMINIO
 
 Livietta
 Ma quando si finisce
 di dir mal delle donne? Oggi doveasi
 far la nostra vendetta
 ma s’aspetta, s’aspetta e mai non viene;
805e si dice finor più mal che bene.
 Flaminio
 Livietta, su venite.
 Livietta
 E dove ho da venir?
 Flaminio
                                       Dove alla pugna
 Roccaforte e Volpino
 or or si accingeranno.
810Entrambi sosterranno,
 prima colle parole e poi coll’armi,
 la ragion, l’opinione
 e vicini già sono alla tenzone.
 Livietta
 E voi nel gran cimento
815non ardite d’entrar?
 Flaminio
                                        Signora mia,
 delle donne son io buon servitore;
 ma per battermi poi non ho gran core.
 
    Servitù quanta volete,
 buon affetto e fedeltà;
820qualche soldo vi sarà
 o qualch’altro regaletto;
 ma di questo mio difetto
 non mi posso liberar.
 
    Se mi sento minacciar,
825io mi scordo anco l’amore
 e il timore mi fa andar. (Parte)