Le donne vendicate, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 ELEONORA, LIVIETTA servita da FLAMINIO
 
 Volpino
 (Diavolo! Anco Livietta
 ha trovato il servente e fa vendetta).
 Livietta
 Obligata vi son, cara Eleonora,
510che venuta voi siate a ritrovarmi.
 E lei vuol onorarmi (A Flaminio)
 con tanta sua bontà;
 obbligata gli sono in verità.
 Eleonora
 Eh, signor Roccaforte, favorisca;
515ella m’ha abbandonata?
 Roccaforte
 Tutto vostro son io.
 Eleonora
                                      Molt’obligata.
 Volpino
 Ehi signora Livietta...
 Livietta
 Flaminio, a voi si aspetta
 al festino condurmi questa sera.
 Volpino
520(Maledetta fortuna!)
 Livietta
                                         (Ei si dispera).
 Volpino
 Ehi signora Eleonora...
 Eleonora
                                            Avete inteso; (A Roccaforte)
 voi siete un uom prudente
 ed essere dovete il mio servente.
 Volpino
 (Or or non posso più).
 Eleonora
                                           (Freme di sdegno).
 Volpino
525(Femine indiavolate).
 Livietta
                                           (Ingrato!)
 Eleonora
                                                                (Indegno!)
 Livietta
 
    Andiamo al festino.
 
 Flaminio
 
 Con voi venirò.
 
 Eleonora
 
    Andiamo al casino.
 
 Roccaforte
 
 Io voi servirò.
 
 Volpino
 
530   (Un bel babuino
 restar io dovrò?)
 
 Roccaforte, Flaminio a due
 
    La mano porgete.
 
 Eleonora, Livietta a due
 
 La mano vi do.
 
 a quattro
 
    Gentile voi siete,
535amarvi saprò.
 
 Volpino
 
    (Vedere, tacere?
 Oh questo poi no).
 
    Cospetto di Bacco. (Lascia la spada)
 Fermate o ch’io v’ammazzo.
 
 Roccaforte, Flaminio a due
 
540Oimè. (Si scostano dalle donne)
 
 Eleonora, Livietta a due
 
                Che? Siete pazzo?
 
 Volpino
 
 A me di questi torti
 si fan sugli occhi miei?
 
 Eleonora, Livietta a due
 
 E con chi parla lei?
 Noi siam le galeotte,
545noi siam le maledette;
 da noi che cosa vuo’?
 
 Volpino
 
    Andate, scelerati, (A Flaminio)
 o ch’io v’ammazzerò. (A Roccaforte)
 
 Roccaforte, Flaminio a due
 
    Si fermi, non s’incommodi,
550io tosto me ne vo. (Partono)
 
 Eleonora
 
    Arrogante.
 
 Livietta
 
                          Impertinente.
 
 a due
 
 Presto andate via di qua.
 
 Volpino
 
    Vi domando perdonanza.
 
 a due
 
 Più per voi non v’è pietà.
 
 Volpino
 
555   Deh signore...
 
 a due
 
                                Andate via.
 
 Volpino
 
 Vi domando...
 
 a due
 
                             Andate via.
 
 Volpino
 
 Perdonanza.
 
 a due
 
                          Via di qua.
 
 Volpino
 
    Sì signora, obbedirò;
 ah pazienza me n’anderò. (Parte)
 
 Eleonora, Livietta
 
560   Se n’è andato il scelerato
 e mai più non tornerà.
 
 Roccaforte, Flaminio a due
 
 Se n’è andato ed io son qua. (Escono)
 
 Eleonora
 
    Andiamo al casino.
 
 Livietta
 
 Andiamo al festino.
 
 Flaminio
 
565Con voi venirò.
 
 Volpino
 
    Andate, scelerati, (Esce colla spada)
 o ch’io v’ammazzerò.
 
 Roccaforte
 
    Si fermi, non s’incommodi.
 
 Flaminio
 
 Io tosto me n’andrò.
 
 a cinque
 
570   Che smania, che furore,
 che rabbia sento al core.
 Frenarmi più non so.
 
 Fine dell’atto primo