Le donne vendicate, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 ELEONORA con un servo, poi ROCCAFORTE
 
 Eleonora
 Sì sì, vuo’ che si sapia
 da tutta la città le ingiurie e l’onte
 che a noi fece Volpino;
 e, se amico destino
330fa ch’io ritrovi un uomo di valore,
 voglio far a Volpin cavar il cuore.
 Roccaforte
 Bellissima Eleonora,
 che avete, che mi sembra
 di vedervi alterata?
 Eleonora
335Son offesa, son punta e son sdegnata.
 Roccaforte
 Eccovi al vostro fianco,
 eccovi Roccaforte;
 porterò da per tutto e stragi e morte.
 Eleonora
 Dite, avete coraggio!
 Roccaforte
                                        Oh cospettone!
340A me questo chiedete?
 Cospetton! Non sapete
 il valor del mio braccio?
 Tutti tremar io faccio.
 Sol ch’io metta la mano a questa spada,
345faccio che l’inimico a terra cada.
 Eleonora
 Quand’è così...
 Roccaforte
                              Tiburzio,
 dimmi; tu mi conosci, non è vero?
 Ti ricordi quel giorno
 in cui a più di sei tagliai la faccia?
350Ed a trenta o quaranta e gambe e braccia?
 Eleonora
 Bravo, bravo davvero.
 Dunque da voi io spero
 che la vendetta sospirata avrò.
 Roccaforte
 Tutti quei che volete ammazzerò.
 Eleonora
355Chi m’offese è Volpino.
 Roccaforte
                                             Eh con colui
 non mi prendo gran cura;
 io lo faccio morir sol da paura.
 Tiburzio, ah chi son io?
 Domandate a Tiburzio il valor mio.
 Eleonora
360(Queste tue gran bravate
 credo che siano tutte baggianate).
 Roccaforte
 Volpino in che v’offese?
 Eleonora
 Ei di sdegno mi accese,
 perché quest’animale
365delle povere donne ha detto male.
 Roccaforte
 È ver, di quell’indegno
 sono nemico anch’io,
 di difender le donne il vanto è mio.
 Eleonora
 Dunque confido in voi.
 Roccaforte
                                             Sì mio tesoro,
370vendicata sarete;
 ma qual mercede poi voi mi darete?
 Eleonora
 Quella cara mercede
 ch’hanno i fedeli ed onorati amanti,
 poiché, se vi son tanti
375che accusano le donne d’incostanza,
 la loro infedeltà la nostra avanza.
 Credon che a lor convenga
 vivere a modo loro e voglion poi
 che siam costanti noi; e, se la donna
380dell’esempio dell’uomo si prevale,
 a tutto lor poter ne dicon male.
 Roccaforte
 Indiscreti, malnati,
 io li castigherò,
 delle donne l’onor vendicherò.
 
385   Andiamo, non temete,
 io vi vendicherò.
 
 Eleonora
 
    Coraggio poi avrete?
 
 Roccaforte
 
 Tiburzio, dillo tu.
 Un uomo più terribile
390di me giammai non fu.
 
 Eleonora
 
    Oimè mi spaventate.
 
 Roccaforte
 
 Ma colle innamorate
 pacifico sarò.
 
 Eleonora
 
    Se voi mi vendicate,
395non vi disprezzerò.
 
 Roccaforte
 
    Io sono formidabile,
 chiedete, commandate.
 
 Eleonora
 
 Oimè, mi spaventate.
 
 Roccaforte
 
 Ma son ancora amabile.
400Chiedete, domandate.
 
 Eleonora
 
 Ben, ben, mi proverò.
 
 a due
 
    Andremo, vedremo;
 diremo sì o no. (Partono)