La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 BELTRAME e LUCREZIA
 
 Beltrame
1365Leandro si è cavato.
 Lucrezia
 Di soccorrerci anch’egli s’è stancato.
 Beltrame
 E ben, signora moglie...
 Lucrezia
 E ben, signor marito...
 Beltrame
 Cosa faremo noi?
 Lucrezia
1370A che pensier v’appigliereste voi?
 Beltrame
 Non so; son disperato.
 Lucrezia
 Io ci ho bello e pensato.
 Anderò da mia madre
 e viverò con lei.
 Beltrame
1375E dai debiti miei
 come volete voi ch’io mi difenda?
 Lucrezia
 Ognun dal canto suo cura si prenda.
 Beltrame
 Mi volete lasciare?
 Lucrezia
 Se non v’è da mangiare.
 Beltrame
1380Lasciar vostro marito.
 Lucrezia
 Superato è l’amor dall’apetito.
 Beltrame
 Crudele, a questo passo
 son ridotto per voi.
 Lucrezia
                                      Me ne dispiace.
 Se aiutar vi potrò,
1385senz’altro lo farò.
 Ma se abbiamo a star male tutti due,
 caro consorte mio,
 è meglio che procuri star ben io.
 
    L’amore del marito
1390non s’ha da abbandonar
 ma, quando l’appetito
 principia a tormentar,
 si fan di quelle cose
 che non s’avrian a far.
 
1395   Adesso siamo due
 uniti a sospirar.
 Ognun le piaghe sue
 procuri rimediar.
 Io vado e voi andate
1400a farvi medicar.