La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 BELTRAME solo, poi quatro creditori e quattro donne lavoranti
 
 Beltrame
1215Misero, che farò?
 Dove m’asconderò?
 Ah, se i birri mi trovano,
 mi prendono legato e m’imprigionano.
 Oimè chi è questi! Oimè. (Un creditore gli presenta un conto)
1220Eh sì, signor non dubiti;
 domani pagherò, non son fallito;
 ho robba ed ho denari;
 non si fan questi affronti ad un mio pari. (Parte il creditore)
 Manco mal, se n’è andato.
1225Oh son pur imbrogliato. Eccone un altro. (Un altro creditore gli presenta un altro conto)
 Oh padron mio, perdoni,
 io me l’ero scordato. Ho nelle mani
 il suo denaro e pagherò domani. (Parte il creditore)
 E soffrir mi bisogna
1230una sì gran vergogna? Il terzo è qui. (Un altro creditore fa lo stesso)
 È vero, signorsì.
 Io sono debitore, già lo so;
 e domani senz’altro pagherò. (Parte il creditore)
 Ve n’è più, ve n’è più? Sian maledetti,
1235tutti uniti si sono.
 Io di qui non mi parto.
 Oh diavolo che vedo? Ecco qui il quarto. (Un altro creditore fa lo stesso)
 Ho inteso, mio padron, senza che parli;
 domani pagherò. Vada pur via.
1240Servo a vusignoria.
 Manco male che tutti,
 per non farmi arrosir, son stati muti.
 Oimè, ora sto fresco,
 ecco le lavoranti
1245che vorranno ancor esse i lor contanti. (Vengono quattro donne lavoranti e cantano come segue)
 donne
 
    Signor padrone,
 vogliam denaro,
 non v’è riparo,
 convien pagar.
 
1250   Se lavorato
 per voi abbiamo,
 ve la cantiamo,
 vogliam mangiar.
 
 Beltrame
 
    Non dubitate,
1255darò il denaro.
 
 donne
 
 Non v’è riparo,
 convien pagar.
 
 Beltrame
 (Gl’uomini andati son senza parlare
 e le femine chete non puon stare.
1260Ma se posso vogl’io
 burlar costoro coll’ingegno mio).
 donne
 
    Signor padrone,
 vogliam denaro.
 Non v’è riparo,
1265convien pagar.
 
 Beltrame
 
    Su via, tenete
 questa cambiale.
 Lo scritturale
 vi pagherà. (Dà a ciascheduna delle donne uno dei conti datigli dai creditori)
 
 donne
 
1270   Signor padrone,
 signor mercante,
 senza contante
 come anderà.
 
    Ve lo diciamo
1275perché il sapiamo,
 la fallilella
 si canterà. (Partono le donne)
 
 Beltrame
 Andate, andate al diavolo,
 femmine malcreate;
1280sono contento almen che le ho burlate.
 Ma se m’ho liberato
 da costoro per ora, ah come mai
 liberarmi potrò da tanti e tanti
 che a chieder mi verran robba o contanti?
1285Io non so come escir di questa casa.
 A ogni passo prevedo
 un incontro fatale
 e mi spaventa il foro criminale.
 
    I sbiri già m’aspettano,
1290mi vogliono pigliar.
 Al tribunal mi portano,
 mi sento esaminar.
 
    «Chi sei?» «Io sono un misero».
 «Che hai fatto?» «Ho fatto debiti».
1295«E bene, hai da pagar».
 
    «Signor, non ho un quattrino».
 «Briccone, malandrino,
 adunque alla galera
 ti voglio condanar».
 
1300   Ahimè sento lo strepito
 delle catene rugini,
 il remo già mi porgono,
 la testa già mi radono.
 «Pietade signor giudice
1305d’un misero, d’un povero,
 lasciatemi, slegatemi,
 la grazia è fatta già».