La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 MENICHINO e detti
 
 Menichino
 Servo di lor signori. Oh benvenuta
520la signora Lucrezia.
 Leandro vi son schiavo.
 Ehi, signora Vittoria, riverisco.
 Beltrame
 (Ed a me niente? Io non la capisco).
 Menichino
 (Ho trovato il vestito). (Piano a Vittoria)
 Vittoria
                                            (Bravo).
 Leandro
                                                              Ormai,
525mie signore, s’accosta
 l’ora di mascherarsi.
 Qui abbiam fatti portar gl’abiti nostri,
 se ci date licenza,
 ci vestiremo qui.
 Vittoria
530Padroni, signorsì.
 Lucrezia
                                   In qual maniera
 vi mascherate voi?
 Vittoria
                                     Da fiorentina.
 Voi da che Lucrezina?
 Lucrezia
 E io da veneziana.
 Vittoria
                                    Brava, brava.
 Menghino è il mio compagno.
 Leandro
                                                         Ed io ho l’onore
535di servire Lucrezia.
 Beltrame
                                      Ed io sarò
 fra lor signori un barba Nicolò.
 Lucrezia
 Ben, venite anche voi.
 Beltrame
                                           E che figura
 mi volete far fare?
 Lucrezia
 Fate quella figura che vi pare.
 Beltrame
540Voglio far la figura di marito.
 E lei, padrone mio, (A Leandro)
 sapia che con mia moglie vuo’ andar io.
 Leandro
 Vusignoria s’accomodi.
 Signora, mi perdoni, (A Lucrezia)
545io faccio riverenza a lor padroni.
 Lucrezia
 Dove! Dove! Fermate.
 Leandro
 Eh col marito andate.
 Io sono un uomo onesto,
 fra lui e me discorrerem del resto. (Parte)
 Beltrame
550(Sì sì, le dieci doppie, l’ho capito). (Da sé)
 Lucrezia
 Bravo, signor marito,
 l’avete fatta bella.
 Vittoria
 Io non credevo mai
 simile debolezza in uomo tale. (A Beltrame)
 Beltrame
555Signora mia non sono uno stivale.
 Lucrezia
 Amica, addio. (A Vittoria)
 Vittoria
                              Partite?
 Lucrezia
 Sì sì, voglio andar via.
 Beltrame
 Schiavo, padrona mia. (A Lucrezia)
 Menichino
 La nostra mascherata
560per quel che vedo è andata.
 Lucrezia
 Maledetto!
 Beltrame
                       Indiscreta!
 Vittoria
                                              Oh pazza! (A Lucrezia)
 Menichino
                                                                   Oh sciocco! (A Beltrame)
 Lucrezia
 Serva sua.
 Vittoria
                      Riverisco.
 Menichino
                                           Addio.
 Beltrame
                                                          Padroni.
 Lucrezia
 Vado via.
 Vittoria
                     Vada pur.
 Lucrezia
                                          Scusi.
 Beltrame
                                                        Perdoni. (Tutti s’avviano per partire; poi ognuno si ferma alla scena)
 
    Vo pensando col cervello
565se io resto o pur se vo.
 Fra l’incudine e il martello
 dubbio, incerto ancora sto.
 
 Lucrezia
 
    Resto o vado in fretta in fretta?
 Io risolvere non so.
570Sono come una rocchetta
 che di qua e di là balzò.
 
 Menichino
 
    Parto? Taccio? O pur ragiono?
 Sono ancor fra il sì ed il no.
 Qual tamburo adess’io sono
575che scordato risuonò.
 
 Vittoria
 
    Son restata come quello
 che dormendo si destò
 quando il suon del campanello
 d’improviso lo svegliò!
 
 a quattro
 
580   Zitto zitto il cor mi parla,
 mi consiglia ed io farò.
 
    Fermate, restate,
 sentite, son qui.
 Andremo... Diremo...
585Faremo... così.
 
 Vittoria
 
    Lucrezia col marito
 e coll’amico andrà.
 
 Menichino
 
    Beltrame per di qua.
 Leandro per di là.
 
 Lucrezia
 
590   Io son contenta; e voi?
 
 Vittoria, Menichino
 
 Ei si contenterà.
 
 Lucrezia
 
    Via, dite sì o no.
 
 Beltrame
 
 Io mi contenterò.
 
 a quattro
 
    La cosa è accomodata,
595faciam la mascherata.
 
 Beltrame
 
 Voglio pensarci un po’.
 
 Lucrezia
 
    Via, dite sì o no.
 
 Beltrame
 
 Io mi contenterò.
 
 a quattro
 
    Andiamo in compagnia,
600staremo in allegria
 e sempre goderò.
 
 Fine dell’atto primo