La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 Eccellenza,
    chi mi ha procurato l’onore dell’alto patrocinio di vostra eccellenza ha conosciuto perfettamente che a soggetto più ragguardevole per tutti i titoli non poteva io questa operetta mia e me medesimo dedicare, onde vengo a ricevere il maggior benefizio che fatto m’abbia la sorte, or che la vostra benignissima condiscendenza si degna concedermi di porre in fronte a questo piccolo dramma il veneratissimo nome vostro ed assicura dell’autorevole vostra protezione l’autore che umilmente ve lo presenta. Noto è oramai in questa città magnifica l’eccelso nome vostro, poiché non è questa la prima volta che godere in essa vi compiacete il grande e il dilettevole, che la rende invidiabile e celebrata, ed ora che avete con voi condotto il principe vostro figlio, onore della sua gran patria, esempio della nobiltà vera e specchio della più educata e nobile gioventù, farete maggiormente conoscere come bene alla chiarezza del sangue e alla doviziosa vostra grandezza accopiar sapete la vera prudenza, la quale serve di norma, di consiglio e di esempio al vostro felicissimo primogenito.
    Raccomando dunque all’eccellenza vostra l’umilissima persona mia, raccomando questa mia imperfetta composizione e nello stesso tempo vi raccomando con egual calore l’opera tutta ed il teatro istesso, a cui altra fortuna non mancava, oltre quella di un sì gran protettore, a cui profondamente m’inchino, di vostra eccellenza umilissimo, devotissimo, obbligatissimo servidore.
 
    Carlo Goldoni
 
    Venezia, li 24 decembre 1750