Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, [Roma], s.d.

 SCENA IX
 
 GIACINTO, poi AURORA
 
 GIACINTO
810Esser dovrò crudele,
 per piacer al mio ben? Sì sì, si faccia,
 si svenino, si uccidano
 queste nemiche femmine.
 Ma piano per mia fé;
815se uccidessero poi le donne me?
 Vorrei e non vorrei.
 Sono fra il sì ed il no.
 Penserò, studierò, risolverò.
 AURORA
 (Come? Giacinto armato?)
 GIACINTO
820(Ecco la prima a cui
 dovrò ferir il seno,
 ah! che se la rimiro io vengo meno).
 AURORA
 (Parla fra sé. Pavento
 di qualche tradimento).
 GIACINTO
825(Orsù, vi vuol coraggio;
 con un colpo improviso
 l’ucciderò senza mirarla in viso).
 AURORA
 Giacinto.
 GIACINTO
                    (Ah bella voce!)
 AURORA
 Che fate voi?
 GIACINTO
                           Non so.
 AURORA
830Mi volete svenar?
 GIACINTO
                                   Signora no.
 AURORA
 Che fate di quel brando?
 GIACINTO
 Son un novello immitator d’Orlando.
 AURORA
 Datelo a me.
 GIACINTO
                          Non posso.
 AURORA
                                                E perché mai?
 GIACINTO
 Perché... Nol posso dir... perché giurai.
 AURORA
835Ah crudele, ah spietato,
 ah sconoscente, ingrato!
 Vi conosco, v’intendo.
 Forse di Cintia per gradir l’affetto
 mi volete cacciar la spada in petto.
 GIACINTO
840Oh dio!
 AURORA
                  Via traditore,
 se avete tanto core,
 trafiggetemi pure; eccovi il seno.
 GIACINTO
 Ahi che non posso più; già vengo meno. (Gli cade la spada di mano)
 AURORA
 Or questa spada è mia. (La prende)
 GIACINTO
845Pietà per cortesia.
 AURORA
 Cosa meritereste!
 GIACINTO
 Chiedo la vita in dono.
 AURORA
 Caro il mio Giacintino, io vi perdono.
 Basta sol che mi dite
850chi vi diè questa spada ed a qual fine.
 GIACINTO
 Nol posso dire.
 AURORA
                              Ingrato.
 Io vi dono la vita
 e un leggiero favor voi mi negate?
 Voi volete che io mora.
 GIACINTO
                                            Ah no, fermate.
855Tutto, tutto dirò; Cintia volea...
 AURORA
 Basta così; la rea
 Cintia sola sarà, voi tutto amore
 siete bello di volto e bel di core.
 GIACINTO
 Ah non merto da voi
860della vostra bontà sì belli effetti,
 io son mortificato.
 Sono... Non lo so dir. Son incantato.
 
    Al bello delle femmine
 resistere chi può?
865Io non lo posso no.
 Mi sento il sangue movere;
 mi sento il core struggere;
 mi si conquassa il solido;
 mi bolle tutto l’umido,
870resistere non so.
 
    Le tigri barbare,
 gl’orsi fierissimi
 si arrenderebbero
 quando vedessero
875quel volto amabile
 che senza strepito
 mi disarmò.