Gustavo primo re di Svezia, Venezia, Rossetti, 1740

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 ERGILDA, poi DORISBE
 
 Ergilda
 Ferma, oh dio! Già s’invola,
 misero core, ad un sì duro affanno
 come resister puoi? Se non mi uccide
45questo acerbo dolore,
 per estremo dolor, no, non si muore.
 Dorisbe
 Dimmi, Ergilda, vedesti
 qui d’intorno Learco?
 Ergilda
                                          Ah che vorrei
 non averlo veduto!
 Dorisbe
                                     Oimè! Che dici?
50Narrami per pietade,
 che gl’avvenne? Che fa? Partito è forse
 senza almen congedarsi? Alla battaglia
 solo o con pochi andò? Deh non tenermi
 più sospesa così.
 Ergilda
                                 Donde, Dorisbe,
55tanta cura di lui? Sei forse amante?
 Dorisbe
 Tento celarmi invano.
 Ergilda
 (Learco traditor! Questo è l’arcano). (Da sé)