Ottone, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 MATILDE, poi OTTONE e guardie
 
 MATILDE
 E che farai Matilde? E qual mai speri
910argine opporre al rapido torrente
 che impetuoso sopra te discende?
 Chi consiglio ti dà? Chi ti difende?
 OTTONE
 Olà; colei stringete.
 MATILDE
 Barbari non avrete
915il funesto diletto
 di veder me da’ vostri lacci avvinta. (In atto di uccidersi)
 OTTONE
 Ferma. La tua fierezza
 non è maggior de la clemenza mia.
 MATILDE
 Io catene non voglio.
 OTTONE
920Sei prigioniera.
 MATILDE
                                Al mio destino infido
 ceder non mi vedrai. Vanne o m’uccido.