Ottone, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 MATILDE
 
 MATILDE
 Donna non vidi mai superba tanto!
290Ancor nelle sventure
 serba il nativo orgoglio
 né s’avvilisce allor che perde un soglio.
 Più della città vinta
 difficile è l’impresa
295di quel rigido cor. Ma venga in prova
 colla fierezza mia. Non sarà sempre
 orgogliosa così. Spero vederla,
 se da quella ch’io soglio
 diversa oggi non sono,
300col pianto agli occhi addimandar perdono.
 
    Destrier feroce,
 che per la selva
 porta veloce
 l’orgoglio e l’ira,
305di maggior belva
 se il volto mira,
 talvolta trema,
 prende timor.
 
    Così l’altera,
310d’ardir ripiena,
 superba e fiera
 che par non senta
 quella catena
 che la tormenta,
315farò che gema
 col mio rigor.
 
 Fine dell’atto primo