Ottone, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA III
 
 MATILDE ed IDELBERTO
 
 IDELBERTO
 Madre e reina, in breve
 l’infelice Adelaide
 sarà tua prigioniera,
 sarà tua schiava e tuo trionfo; ah pensa
75a fortuna sì acerba e sì severa.
 Usa di tua vittoria
 con eroica modestia; e sia tua gloria
 vinta vederla sì ma non depressa.
 MATILDE
 Se l’alterigia stessa,
80ch’ebbe nel soglio, ella serbar tra’ ceppi
 vorrà proterva, il regal fasto mio
 sarò costretta a sostenerlo anch’io.
 IDELBERTO
 Ah la misera perde in un sol giorno
 e regno e libertade.
 MATILDE
85E con donarle un figlio
 non gli rendo in un tempo e sposo e regno?
 IDELBERTO
 A quell’alma gentile
 sembrano l’uno vile e l’altro odioso.
 MATILDE
 Idelberto, t’accheta.
90Perché sul nostro capo
 l’ampio diadema italico riposi,
 è forza o ch’ella pera o che ti sposi.
 
    Vanne a colei che adori,
 seco d’amor favella!
95Dille ch’è vaga e bella
 e che sa innamorar.
 
    Poi dille che tu l’ami
 e al trono la richiami,
 che lasci i suoi rigori,
100se brama di regnar.