Farnace, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA II
 
 AQUILIO solo
 
 AQUILIO
 No, che amor non è fallo in cor guerriero,
 anzi all’eroiche imprese
 stimolo di valore
425al pari della gloria è spesso amore.
 Contro la mia diletta
 Berenice non s’armi o in pena attenda
 ch’io crudeltà per crudeltà le renda.
 
    Chi me privar intende
430dell’idolo che adoro
 svellere, o dio, pretende
 quest’alma dal mio sen.
 
    In quelle luci belle
 ritrovo il mio tesoro
435e dal favor di quelle
 la pace a me provien.