Farnace, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA II
 
 TAMIRI sola
 
 TAMIRI
65Ch’io mi tolga col ferro
 all’onta del trionfo
 è giustizia, è dover e sì grand’atto
 stabilito era già ne’ miei pensieri.
 Ma che col ferro stesso
70io sveni il caro figlio, il figlio amato
 è fierezza crudel d’ingiusto fato.
 
    Combattono quest’alma
 la gloria, la pietà,
 l’amor, la fedeltà,
75lo sposo, il figlio.
 
    Lo sposo tradirò?
 Il figlio ucciderò?
 Ah che l’ingiusta palma
 non so di chi sarà,
80cieli consiglio.