Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA ULTIMA
 
 ORONTE, soldati e detti. I soldati colle spade alla mano assaliscono tutti. Incatenano gli uomini e tengono custodite le donne
 
 Lardone
 Oimè, che cosa è questa?
 Pandolino
 Oimè per carità. Poveri noi!
 Oronte
 Non vi movete voi;
 se fatte un moto solo,
1100sotto di mille spade caderete.
 Lardone
 Ma da noi che cercate? E chi voi siete?
 Oronte
 Io son Oronte; capitan io sono
 d’un re ch’ora non deggio
 nominar per rispetto.
1105Spedito a solo oggetto
 di far gente da guerra,
 onde sotto l’insegna
 del nostro re voi tutti condurremo
 alla spada, al cannon e forse al remo.
 Lardone
1110Oh povero Lardone!
 Compagnone
 Misero Compagnone!
 Pandolino
 Pandolin sventurato!
 Il buon tempo per me poco è durato.
 Pollastrina
 E noi che far dobbiam?
 Oronte
                                              Voi che in bagordi
1115male il tempo spendete,
 se vorrete mangiar, lavorerete.
 madama Cortese
 Povera dispensiera!
 madama Libera
 Trista cerimoniera!
 Pollastrina
 Pollastrina infelice e sventurata!
1120La cuccagna per me poco è durata.
 Oronte
 Andiamo, andiamo, amici,
 conduciamoli tutti ai nostri legni.
 Le donne all’ospital si manderanno;
 gli uomini serviranno; e vedrà il mondo
1125ch’è bella la cuccagna in ogni loco
 ma per proprio destin suol durar poco.
 madama Cortese, madama Libera, Pollastrina a tre
 
    Andiamo, andiamo, misere,
 andiamo a lavorar.
 
 Lardone, Compagnone, Pandolino a tre
 
    Andiamo, andiamo, poveri,
1130andiamo a faticar.
 
 Oronte
 
    «Evviva la cuccagna»
 non sento più a cantar.
 
 tutti
 
    Finita è la cuccagna,
 andiamo a faticar.
 
 Fine del dramma