Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 Giardino illuminato in tempo di notte, con tavola magnificamente addobbata, ricca de piatti e de licori.
 
 Madama LIBERA, madama CORTESE, POLLASTRINA, LARDONE, COMPAGNONE e PANDOLINO, tutti a tavola. Servitori che servono
 
 tutti
 
    Beviamo allegramente
 senza pensar a niente.
 Evviva la cuccagna,
 evviva il buon licor. (Tutti bevono)
 
 Lardone
 
775   Un brindesi vuo’ fare
 a quelle donne care
 che sono di buon cor.
 
 tutti
 
    Evviva la cuccagna,
 evviva il buon licor. (Pandolino beve)
 
 Compagnone
 
780   Un brindesi fo anch’io
 a chi è del genio mio,
 a chi è di buonumor.
 
 tutti
 
    Evviva la cuccagna,
 evviva il buon licor. (Pandolino beve)
 
 madama Libera
 
785   Un brindesi facciamo
 a quelli che inganniamo
 col nostro finto ardor.
 
 tutti
 
    Evviva la cuccagna,
 evviva il buon licor. (Pandolino beve)
 
 Pandolino, Pollastrina a due
 
790   Un brindesi ancor noi
 faremo a tutti voi,
 perché ci fate onor.
 
 tutti
 
    Evviva la cuccagna,
 evviva il buon licor. (Pandolino beve. Tutti si alzano)
 
 Pandolino
795Oimè, sento un gran caldo. (Va traballando)
 Compagnone
 Che avete? State saldo.
 Pandolino
 Par che girino i fiori;
 par che tremi il terreno.
 madama Cortese
 (Ha bevuto assai bene).
 madama Libera
                                              (È assai ripieno).
 Lardone
800Amico, buonanotte;
 vado a dormire.
 Pandolino
                                Andate.
 Levatevi di qui, non mi seccate.
 Compagnone
 Come? Al governator?
 Lardone
                                           Non me n’offendo;
 compatisco il meschino;
805so che non parla lui ma parla il vino. (Parte)