Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 PANDOLINO, poi LARDONE con uomini carichi di vivande
 
 Pandolino
 Non so cosa si dica di contento;
 quel ch’io faccio lo fo per complimento.
 Lardone
 Pandolino, dov’è la moglie vostra?
 Pandolino
 Là dentro, padron mio.
 Lardone
705Vado a vederla. Addio.
 Pandolino
 Ma, signor, senz’almeno
 domandarmi licenza?
 Lardone
 Cos’è questa insolenza?
 Posso andar quando voglio e voi tacete.
710Voi mangiate e bevete
 e ancor vorreste far il bell’umore?
 Pandolino
 Signor governatore,
 vi domando perdono;
 so che una bestia io sono.
715Ditemi almen per grazia
 cosa v’è in quei bacili e in quei cestoni.
 Lardone
 Vi sono dei capponi;
 e a Pollastrina tutti
 li reca di sua mano il buon Lardone.
 Pandolino
720Meraviglio, signor, vada, è padrone.
 Lardone
 
    Ve ne sono tanti e tanti,
 per la fame rei birbanti,
 che poi fanno gli onorati
 quando fame non han più.
 
725   La cuccagna è un bel paese.
 Quei che sonovi arrollati
 non patiscon certi flati
 né vi soglion pensar su. (Entra nella camera di Pollastrina con gli uomini che portano i doni)