Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 COMPAGNONE con seguito d’uomini che portano dei polli, degli agnelli, dei capretti, delle pezze di cascio, del pane e del presciutto con altri commestibili e dei fiaschi di vino
 
 Compagnone
 
80   Compagni, fermate,
 se stanchi voi siete;
 mangiate, bevete;
 godetevi un po’.
 
    Io son Compagnone,
85galantomenone;
 mangiate, bevete,
 compagni buon pro. (Gli uomini che sono con Compagnone si pongono a sedere in terra. Tagliano del cascio, del presciuto e mangiano e bevono. Pandolino e Pollastrina stanno osservando)
 
 Pandolino
 (Che bella compagnia!) (A Polastrina)
 Pollastrina
 (Sento che quel presciutto il cor mi tocca). (A Pandolino)
 Pandolino
90(Che bel formaggio! Mi vien l’acqua in bocca). (A Pollastrina)
 Compagnone
 
    Compagni, sedete;
 mangiate, bevete;
 godetevi un po’.
 
    Io son Compagnone,
95galantomenone,
 compagni buon pro.
 
 Pollastrina
 (Oh che caro presciutto!)
 Pandolino
                                                (Oh che formaggio!)
 Pollastrina
 (Domandiamone un po’). (A Pandolino)
 Pandolino
                                                  (Non ho coraggio).
 Compagnone
 Bella coppia gentil, che fate qui?
 Pandolino
100Signor, io son del mare
 un povero annegato
 che per maggior disgrazia si è salvato.
 Compagnone
 È disgrazia la vita?
 Pandolino
                                      Signorsì,
 se ho da viver così.
 Compagnone
                                     Ma cosa avete?
105Ditelo in cortesia.
 Pandolino
 Giacché vusignoria...
 comanda... appagherò...
 le sue... cortesi brame...
 Io signore... son morto... dalla fame.
 Compagnone
110E voi, bella ragazza,
 che avete che vi vedo
 immersa in una gran malinconia?
 Pollastrina
 Anch’io provo la stessa malatia.
 Compagnone
 Oh poveri affamati,
115voi siete fortunati.
 Siete venuti in luogo
 dove sempre si beve, ognor si magna.
 Nel paese noi siam della cuccagna.
 Pandolino
 Quando dunque è così...
120Signor... non ho coraggio...
 Compagnone
                                                   E che vorreste?
 Pandolino
 Un po’... di quel... formaggio...
 Pollastrina
 Anch’io vi pregherei,
 perché quello... mi piace... sopra tutto,
 regalarmi... una fetta... di presciutto.
 Compagnone
125Io tutto, amici miei,
 volontier vi darei,
 perché nel nostro regno
 ciascun liberamente
 mangia e beve a sua voglia e non fa niente.
130Ma abbiam però una legge
 che prima d’aggregar un forastiero,
 pria di dargli da bere e da mangiare,
 egli deve giurare
 avanti il nostro nume
135serbar della cuccagna il bel costume.
 Pandolino
 Io son pronto a giurar.
 Compagnone
                                            Qui non si giura;
 venite alla città.
 Pandolino
                                Quant’è lontana?
 Compagnone
 Un miglio, un miglio appena.
 Colà vi è il gran Lardone,
140nostro governator. Colà vi è il tempio,
 dove Cerere, Bacco e Amor si adora.
 Perché passar vi lascino alla porta,
 due de’ compagni miei vi faran scorta.
 Pandolino
 Per or non v’è rimedio...
145di ristorar un poco l’appetito?
 Compagnone
 Già m’avete capito.
 Pollastrina
 Né men, né men per grazia?
 Un po’... se m’intendete...
 Compagnone
 Le leggi trasgredir voi non potete.
 
150   Compagni, vi vedo
 che sazi già siete,
 che più non potete
 né ber né mangiar.
 
    Lasciam la campagna,
155andiam in cuccagna,
 che là vi potrete
 di nuovo saziar. (Parte con alcuni de’ suoi compagni, restandone due senza nulla da portare)