Arcifanfano re dei matti, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 Camera con trono e tre sedie.
 
 L’ARCIFANFANO con guardie; poi madama GLORIOSA, madama GARBATA e madama SEMPLICINA
 
 Arcifanfano
 Dunque il regno de’ pazzi (Alle guardie)
1040vuol che il suo re si unisca in matrimonio.
 Cospetto del demonio,
 l’hanno ben ritrovata fuor del mazzo,
 per farmi diventar sempre più pazzo.
 Elà, giacché le belle
1045novelle pazzarelle
 aspirano de’ pazzi alla corona,
 vengano tutte tre,
 che una di loro sceglierò per me... (Parte una guardia e Arcifanfano va in soglio. Vengono le tre donne)
 Gloriosa
 Monarca, per voi carca
1050la rocca della Parca
 sia sempre e stia da voi lungi la barca
 di Caronte che l’alme a Stigie varca.
 Arcifanfano
 Viva la bella Laura del Petrarca.
 Garbata
 Sovrano, sempre sano
1055il cielo vi mantenga e stia lontano
 dal vostro corpo il morbo oltramontano.
 Arcifanfano
 Elena siete voi del ciel troiano.
 Semplicina
 Signore, con il core (Senza mirarlo)
 m’inchino al bel splendore,
1060perché ho un po’ di rossore ed ho timore
 di perder, se vi miro, il mio pudore.
 Arcifanfano
 Siete sorella del bambino Amore.
 Orsù, quel che volete,
 chete, liete, discrete,
1065esponete e sedete, se potete.
 Gloriosa
 Brama la mia bellezza
 del trono la grandezza,
 se la vostra rozezza non mi sprezza.
 Arcifanfano
 A me troppo non piace la grassezza.
 Garbata
1070Io vi voglio pregare
 volermi, se vi pare,
 fra queste pazze rare incoronare.
 Arcifanfano
 Voi mi fareste in pochi dì creppare.
 Semplicina
 Vorrei e non vorrei...
1075spiegare i desir miei...
 Oimei, che di vergogna morirei.
 Arcifanfano
 Ho inteso, ho inteso e tu mia sposa sei.
 Gloriosa
 Io sdegno il vostro regno
 e siete voi di mia bellezza indegno. (Parte)
 Arcifanfano
1080La bellezza superba è un grande impegno.
 Garbata
 Dell’allegria nemico
 sapete che vi dico?
 Che già di voi no me n’importa un fico. (Parte)
 Arcifanfano
 Il ciel m’ha liberato da un intrico.
 Semplicina
1085Ed io cosa dirò?
 Davvero io non lo so.
 Arcifanfano
 Venite.
 Semplicina
                 Signor no.
 Arcifanfano
 Per darvi confidenza scenderò. (Scende dal trono e va a sedere vicino a lei)
 Semplicina
 Oibò, signore, oibò.
 Arcifanfano
1090Lo scettro vi darò.
 Semplicina
 Lo scettro mi darete? Il prenderò.
 Arcifanfano
 Brava, brava.
 Semplicina
                            Però,
 che mantenete io vuo’
 tutti, tutti quei patti ch’io farò.
 Arcifanfano
1095Cosa son questi patti?
 Semplicina
                                           Or li dirò.
 
    Se sposa sarò,
 io sempre farò
 quel mai che vorrò!
 Né mai sentirò
1100da voi dirmi no.
 
 Arcifanfano
 
 Non son sì cocò.
 
 Semplicina
 
    Io dunque men vo.
 Sposarmi non vuo’.
 
 Arcifanfano
 
    Fermate, sarò,
1105mia cara, un cocò. (Partono)