La vendemmia, Roma, Mainardi, 1760

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 LA VENDEMMIA
 
    Intermezzi per musica a quattro voci del celebre signore avvocato Carlo Goldoni da rappresentarsi nel teatro Capranica nel carnevale dell’anno 1760, dedicata all’illustrissima ed eccellentissima signora la signora principessa donna Cecilia Mahony Giustiniani.
    In Roma, MDCCLX, nella stamparia di Girolamo Mainardi, con licenza de’ superiori. Si vendono da Agostino Palombini libraro in piazza Navona all’insegna di Sant’Anna.
 
 
 ATTORI
 
 IPPOLITO padrone della vigna
 (il signor Domenico De Dominicis)
 FABRIZIO amico d’Ippolito
 (il signor Antonio Rossi)
 CECCHINA vignaiola
 (il signor Luca Fabri, virtuoso di sua eccellenza il signor principe di Santacroce)
 ROSINA lavoratrice
 (il signor Gaetano Bartolini)
 BERTO, GEPPINO villani che non parlano
 Altri villani vendemmiatori, villanelle vendemmiatrici, servitori
 
    La musica è del signor Antonio Sacchini, maestro di cappella napolitano. Ingegniere e pittore delle scene il signor Filippo Ferraye detto Arnò romano.
 
 
 PROTESTA
 
    Le parole fato, numi e simili sono pure espressioni poetiche e non già sentimenti dell’autore che si protesta vero cattolico romano.
 
 Eccellentissima signora,
    il vano spirito di contradizzione da cui viene preoccupata la maggior parte, benché non la più sana, degli uomini è quello che mi stimola eccellentissima signora a dedicarle il presente scherzoso componimento e, perché so ben io quanta sia la gentilezza d’un’anima grande, spero che benignamente sarà da l’eccellenza vostra per accogliersi e gradirsi; si degni pertanto di dargli una graziosa occhiata che sola basterà per aggiugnere al presente scherzo poetico quella chiarezza che da per sé stessa per la tenuità dell’offerta aver non potrebbe, nel mentre che, protestandomi qual sempre fui, mi do l’onore di sottoscrivermi umilissimo, devotissimo ed obbligatissimo servitore.
 
    Giuseppe Balestra impresario