La finta semplice, Venezia, Fenzo, 1764

Vignetta Frontespizio

Testimoni: I-Mb = I-Vcg (pp. 60; errori nei titoli correnti: pp. 14-15 «primo primo», pp. 20-21 «atto secondo» in realtà primo, pp. 22-23 «atto secondo» in realtà primo, pp. 56-57 «atto secondo» in realtà terzo); partitura di Perillo (Groppo) coeva alla princeps: perduta; Tevernin, Olzati, Savioli, Guibert: manca; Zatta, XLI, pp. 239-298; attribuzione incerta (Corniani, p. 537; Carlida Steffan, «Che sussurro, che bordello». Mozart e gli incerti della tradizione drammatica veneziana, in La finta semplice, Venezia, La Fenice, 2005, pp. 31-48).

Sono stati mantenuti: l'alternanza Polidoro / Pollidoro (il nome del personaggio è stato svolto nella forma della lista: Pol.] Polidoro e mantenuto com'era nel testo se scritto per intero), adosso, alocco, appiano, bacciare, candelliero, cirimonie, diffendere, diritura, pranso, rubbare, scomettere, s'intenderem "c'intenderemo", ubriacco (quadrisillabo) passim; Attori sargente; Mutazioni di scene Girolamo e cugini Mauri (forse da emendare in «Girolamo e Domenico cugini Mauri»); BALLARINI; 17 bizzari, 32 amazza, 33 ammazzaremo, 49 Ariverà, 76 pippe, 79 patroni, 140 aquartierate, 172 alfabetto, 185 Cattilina, 193 babuini, 231 didascalia Dalla porta fa cenno a Ninetta, corre a lui (princeps, Zatta; forse da emendarein «che corre a lui»), 276 mama "mamma", 310 Ha uno spirito... da spirito folletto (ipermetro), 324 bagiano, 345 cocolarla, 361 Chi, come e qual mi credeste? Rosina Un ladro (ipometro), 388 sessantaquatro, 389 Chi è questo signore (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Chi» ed «è»), 391 prodiggio, 403 dappoi, 409 Eh lascia far a noi. Ehi... Madama (accettabile ipotizzando una dialefe tra «noi» bisillabo ed «Ehi»), 452 cantillena, 488 sussurar, 531 seccagini, 532 melansagini, I.9 didascalia POLIDORO, poi ROSINA (in scena anche Fracasso, Ninetta, Cassandro, Simone e Giacinta), 580 mamalucco, 624 didascalia Parte (Simone intona anche i versi 630-633 ma potrebbe uscire e rientrare in scena), 659 Perché mi si sento una gran fame anch'io (ipermetro), 728 con chi non vi ama (senario accettabile ipotizzando una dialefe tra «vi» e «ama»), 736 romore, 828 sirocco, 829 Fattemi, 842 Oh! Gente arriva (quinario nel recitativo), 856 pocchettino, 934 didascalia come molti cenni (forse da emendare in con molti cenni [Zatta]), 939 un scimunito, 947 soprafino, 971 se va uno, l'altro viene (ottonario accettabile ipotizzando una dialefe tra «va» e «uno»), II.8 didascalia CASSANDRO, FRACASSO, poi ROSINA (in scena soltanto Cassandro e Fracasso), 992 Che anello, ubriaccone (accettabile considerando «ubriaccone» pentasillabo), 1006 pistolla, 1017 avante, 1073 Povero cor che ama (accettabile ipotizzando una dialefe tra «che» e «ama»), 1074 lunge, 1117 facenda, 1132 Che cane! Che orso (senario accettabile ipotizzando una dialefe tra «Che» e «orso»), 1147 susurro, 1224 improviso, 1252 rissolto, 1256 addiritura, 1289 riggiri, 1298 più giova a trionfar (accettabile considerando «trionfar» trisillabo), 1334 un zero, 1351 Vorrà il fratel vostro (ipometro).

Sono stati emendati: Ballerini invenztone] invenzione; 201 amor] amar, 346 ua] una, 385 penti] pensi, 802 alrrove] altrove, 930 didascalia genti] gesti, 1368 Ee] E, 1454 Dolche] Dolce, 1482 da] di.

Sono stati raddrizzati i caratteri (n) stampati a rovescio.