La favola de’ tre gobbi, Parma, Stamperia Reale, 1773 (I tre gobbi innamorati)

 PARTE SECONDA
 
 SCENA PRIMA
 
 Strada.
 
 PARPAGNACCO, BELLAVITA
 
 PARPAGNACCO
 
    Corpo di Bacco, (Nell’uscire verso la scena)
 son Parpagnacco.
 
 BELLAVITA
 
375Femmina ardita, (Nell’uscire verso la scena)
 son Bellavita.
 
 A DUE
 
 Le mie vendette
 teco vuo’ far.
 Ecco il rivale; (Incontrandosi e retrocedendo)
380lo vuo’ sfidar.
 
 BELLAVITA
 
    Ponete mano.
 
 PARPAGNACCO
 
 Fuori la spada.
 
 A DUE
 
 Brutto villano,
 ti vuo’ scannar.
 
 BELLAVITA
 
385   Alto.
 
 PARPAGNACCO
 
               Fuori la spada. (Snuda la spada)
 
 BELLAVITA
 
 Ferma. (Fa lo stesso)
 
 PARPAGNACCO
 
                  Tira,
 
 BELLAVITA
 
                              Alto.
 
 A DUE
 
 Vieni...Ah... ah... ah... (Si battono)
 Oh che poltrone! (Ciascuno da sé)
 Non sa tirar.
 
 SCENA II
 
 MACCACCO e detti
 
 MACCACCO
390Co... co... co... cosa fate?
 PARPAGNACCO
 Lasciatelo ammazzar. (A Maccacco)
 BELLAVITA
                                           Non mi tenete.
 MACCACCO
 Ammazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
 Ma tu pur sei rivale. (A Maccacco)
 BELLAVITA
 Tu pur Vezzosa adori. (Allo stesso)
 PARPAGNACCO
395Voglio cavarti il cor. (Avventandosi a Maccacco)
 BELLAVITA
                                        Cedila o mori.
 MACCACCO
 Eh no, cari fratelli.
 Ve la ce... ce... ce... cedo. Andar non voglio
 per quelle luci belle
 a farmi bu... bu... bu... bucar la pelle.
 BELLAVITA
400Ehi tiratevi in qua, (A Maccacco a parte)
 Ditemi in confidenza;
 siete voi di Vezzosa innamorato?
 MACCACCO
 Lo sono e non lo sono.
 Ma io son buo... buo... buono;
405non ho ge... gelosia;
 ed ho gusto d’amare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Ehm, ehm, signor barone, (A Maccacco a parte)
 una parola in grazia.
 MACCACCO
                                        Ve... ve... vengo.
 PARPAGNACCO
 Amate veramente
410voi pure la Vezzosa?
 MACCACCO
 Vi dirò una co... cosa; l’amo anch’io
 ma di voi non mi prendo soggezione;
 io sono un buon co... co... co... compagnone.
 BELLAVITA
 Venite qua, sentite. (A Maccacco come sopra)
415Di voi poco m’importa;
 mi basta che colui vada in malora.
 MACCACCO
 Lasciate fare a me.
 PARPAGNACCO
                                     Caro Maccacco, (Tirandolo a sé)
 non ho finito ancor.
 MACCACCO
                                       La va va lunga.
 PARPAGNACCO
 Io di voi mi contento;
420non vorrei che colui venisse qui.
 MACCACCO
 Sì.
 BELLAVITA
         Un poco di creanza, padron mio. (A Parpagnacco)
 Voglio parlare anch’io.
 PARPAGNACCO
 Quest’azione non è da cavaliero. (A Bellavita)
 MACCACCO
 Mi son venuti in coppola da vero.
 BELLAVITA
 
425   Vi prego di core (A Maccacco)
 a farmi un favore.
 Parlate a madama,
 pregate per me.
 
    Eh bene, che c’è? (A Parpagnacco)
430Che bella creanza!
 Sentite, direte (A Maccacco)
 che l’amo, l’adoro,
 ch’ell’è il mio tesoro,
 che andarle vorrei
435a far riverenza...
 Ma che impertinenza? (A Parpagnacco come sopra)
 Tiratevi in là.
 M’avete capito; (A Maccacco)
 v’aspetto poi qua.
 
 MACCACCO
440Su... su... subito vado. (Vuol partire)
 PARPAGNACCO
 Sentite ancora me. (Trattenendolo)
 MACCACCO
                                      Non po... po... posso.
 PARPAGNACCO
 Un galantuom s’ascolta.
 MACCACCO
 Mi pa... pa... parlerete un’altra volta. (Come sopra)
 PARPAGNACCO
 Una sola parola e poi andate. (Come sopra)
 MACCACCO
445V’ho inte... te... teso senza che parliate.
 
    V’ho capito, parlerò;
 voi sarete se... servito;
 il mezzan vi vi farò.
 
    Son di buon co... co... co... core,
450l’acciarin vi batterò. (Parte)
 
 SCENA III
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
 BELLAVITA
 Veramente voi siete il bel soggetto! (Deridendosi l’un l’altro)
 PARPAGNACCO
 Oh che gentile aspetto!
 Che amabile figura!
 BELLAVITA
 Che gran caricatura!
 PARPAGNACCO
                                        Ah gobbo!
 BELLAVITA
                                                             Ah monte!
455Oh che caro marchese!
 PARPAGNACCO
                                            Oh che bel conte!
 BELLAVITA
 Che sì, che il mio bastone
 ti rompe quel gobbone.
 PARPAGNACCO
 Che sì, che sì, che con un temperino
 ti taglio quel gobbino.
 BELLAVITA
460Io timore non ho.
 PARPAGNACCO
                                   Non ho paura.
 BELLAVITA
 Faccia di bernardon.
 PARPAGNACCO
                                         Brutta figura. (Minacciandosi)
 
 SCENA IV
 
 VEZZOSA, travvestita da veneziana, e detti
 
 VEZZOSA
 Olà olà fermeve.
 Cossa diavolo feu?
 Disé, cossa gh’aveu?
465Se ve disé più roba,
 la stizza ve farà crescer la goba.
 PARPAGNACCO
 Veneziana gentil, chi siete voi?
 BELLAVITA
 Cercate voi di me?
 VEZZOSA
 Domando tutti do. Son vegnua qua,
470per parte de madama mia parona,
 a farve riverenza
 e a dirve do parole in confidenza.
 PARPAGNACCO
 Dite, dite.
 BELLAVITA
                      Parlate.
 PARPAGNACCO
 V’ascolto con diletto.
 BELLAVITA
475Mi balza il cor per l’allegria nel petto.
 VEZZOSA
 La sa che tutti do sé innamorai
 per ela spasemai. Anch’ela dise
 che sé le so raise.
 La ve vol tutti do per so morosi;
480ma ghe despiase assae che sié zelosi.
 Savé che zelosia
 dal mondo xe bandia;
 no la se usa più. Nualtre donne
 savé che la volemo a nostro modo.
485Chi ne sa secondar
 qualcosa pol sperar;
 ma chi tropo pretende e xe ostinà
 lo mandemo ben ben de là da Stra.
 Donca penseghe ben,
490o amarla in compagnia, se la ve preme,
 o andarve a far squartar tutti do insieme.
 PARPAGNACCO
 (Il dilemma va stretto). (Da sé)
 BELLAVITA
 (Non v’è la via di mezzo). (Da sé)
 PARPAGNACCO
 (O star cheto o lasciarla?)
 BELLAVITA
495(O soffrire un compagno o non amarla?)
 VEZZOSA
 (Son due pazzi a consiglio). (Da sé)
 PARPAGNACCO
 (Che faccio?)
 BELLAVITA
                            (A che m’appiglio?)
 PARPAGNACCO
 Conte. (A Bellavita)
 BELLAVITA
                 Marchese. (A Parpagnacco)
 PARPAGNACCO
                                      Che facciam noi?
 BELLAVITA
 Cosa pensate voi?
 PARPAGNACCO
500Penso che si può amare in compagnia.
 BELLAVITA
 Penso al diavol mandar la gelosia.
 VEZZOSA
 (Eccoli già cangiati.
 Affé ci son cascati).
 PARPAGNACCO
 Andate da madama... (A Vezzosa)
 BELLAVITA
505E ditele in mio nome... (A Vezzosa)
 PARPAGNACCO
 Che d’amarla con altri io mi contento.
 BELLAVITA
 Purché non lasci me, n’ami anche cento.
 VEZZOSA
 Bravi, cusì me piase,
 star da boni compagni. Za la donna
510gh’ha el cor come i meloni;
 una fetta per un contenta tutti.
 Cari i mi cari putti,
 chi crede d’esser solo se ne mente,
 che le donne d’un sol no xe contente.
 PARPAGNACCO
515Dunque andiam da madama.
 VEZZOSA
 No no, aspettela qua,
 che za la vegnirà. Lassé che vaga
 mi dalla mia parona
 a portarghe sta niova così bona.
 
520   Sieu tanto benedetti,
 oh cari quei gobbetti!
 Staremo allegramente
 in pase tra de nu.
 
    Caro quel muso,
525caro colù!
 
    Via che la vaga,
 de chi è sti mondi?
 Tutti i xe nostri,
 tutti per nu.
 
530   Caro quel gobbo,
 caro colù! (Parte)
 
 SCENA V
 
 PARPAGNACCO, BELLAVITA
 
 PARPAGNACCO
 Dunque sarem d’accordo,
 dunque anderemo insieme
 alla conversazion.
 BELLAVITA
                                   Sì, non mi preme.
535Venite da madama,
 venga il terzo ed il quarto ed anche il quinto;
 so che il merito mio sarà distinto.
 PARPAGNACCO
 Sapete, signor conte,
 perché una tal risposta
540diedi alla cameriera?
 Perché la mia maniera,
 il mio garbo, il mio tratto
 darà a voi, darà a tutti scaccomatto.
 BELLAVITA
 Veramente voi siete un bel Narciso! (Con ironia)
 PARPAGNACCO
545Oh che leggiadro viso! (Fa lo stesso)
 Che grazia avete voi!
 Lo giuro da marchese,
 siete una figurina alla chinese.
 
    Maledetta gelosia,
550gran malanno, gran pazzia,
 gran fatal bestialità.
 
    Chi è geloso... Figlio caro,
 il proverbio già si sa.
 Che si viva, che si goda
555con modestia e civiltà.
 
    Ma dal petto via il sospetto.
 Chi è geloso, sospettoso
 pazzo affatto diverrà.
 Voglio stare in allegria;
560a me piace libertà.
 
 BELLAVITA
 Cotanta impertinenza
 io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono,
 che se caccio la spada un’altra volta,
 griderete pietà, soccorso invano.
 BELLAVITA
565Misero voi, s’io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama. (Guardando verso la scena)
 BELLAVITA
                                     Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
 Lo sdegno sospendiam.
 BELLAVITA
                                             Cessino l’onte.
 PARPAGNACCO
 V’abbraccio, amico. (Lo abbraccia)
 BELLAVITA
                                        Ed io vi bacio in fronte. (Lo bacia)
 
 SCENA VI
 
 VEZZOSA nel suo primo abito e detti
 
 VEZZOSA
 Bravi, così mi piace,
570amici in buona pace.
 PARPAGNACCO
 Madama, son per voi.
 BELLAVITA
                                          Son tutto vostro.
 VEZZOSA
 Aggradisco d’ognun le grazie sue;
 ma vi voglio d’accordo tutti e due.
 PARPAGNACCO
 Io per me son contento.
 BELLAVITA
575Di farlo io non mi pento.
 
 SCENA VII
 
 MACCACCO e detti
 
 MACCACCO
                                                Ed io non scherzo.
 Se sie... sie... siete due, fa... farò il terzo.
 VEZZOSA
 Caro il mio Parpagnacco,
 contin grazioso, amabile Maccacco,
 venite tutti tre,
580che male già non v’è, mentre ne insegna
 e vuol l’odierna moda
 che il galantuom lasci godere e goda.
 PARPAGNACCO
 Io per vostro riguardo il tutto accordo.
 BELLAVITA
 Io sarò, se volete, e cieco e sordo.
 MACCACCO
585Io per farvi piacere
 vi farò da ca... ca... ca... candeliere.
 VEZZOSA
 Andiamo dunque uniti
 a cantare e ballare;
 e per divertimento
590venga ognuno a suonar qualche istromento. (Va a prendere un cambalo)
 PARPAGNACCO
 Sì, vengo e suonerò
 con madama gentil quanto potrò. (Prende un chitarrino)
 BELLAVITA
 Corpo di Bacco, anch’io
 voglio suonar con l’istromento mio. (Prende un violone)
 MACCACCO
595Ed io pur, che non sono un me... merlotto,
 voglio suo... suo... suonar il ciuffolotto. (Prende un flauto)
 PARPAGNACCO
 
    Oh bella cosa ch’è
 l’amar e non temer!
 Che amabile goder
600in buona società!
 
 BELLAVITA
 
    Che bell’amar così,
 senza tormento al cor!
 Oh che felice amor,
 che gusto ognor mi dà!
 
 MACCACCO
 
605   Ca... ca... ca... caro amor,
 be... bella libertà!
 Do... donne di bon cor,
 fa... fate carità.
 
 VEZZOSA
 
    Chi vuole amar con me
610contento ognor sarà.
 Ma pensi ognun per sé,
 ch’io voglio libertà.
 
 A QUATTRO
 
    Viva l’amore, viva il bon core,
 viva l’amarsi con libertà.
 
 BELLAVITA
 
615   Senti senti il violoncello; (Suonando)
 dice: «Viva il viso bello».
 
 PARPAGNACCO
 
 Senti, senti il chitarrino; (Suonando)
 dice: «Viva il dio bambino».
 
 MACCACCO
 
 Sen... sen... senti il ciuffoletto; (Suonando)
620dice: «Viva quel visetto».
 
 VEZZOSA
 
 Ed il cembalo, senti senti; (Suonando)
 dice: «Vivano i tre contenti».
 
 A QUATTRO
 
    Viva, viva l’allegria.
 Bell’amarsi in compagnia.
625Che piacer che al cor mi dà
 questa cara libertà.
 
 Fine