Germondo, London, Cadell, 1776

Vignetta Frontespizio

Testimoni: I-Ma (pp. 59; testo italiano e inglese a fronte; a p. 2 The argument; a p. 3 carticino incollato con Personaggi e lista dei primi tre interlocutori che impedisce di leggere la stampa sottostante; a p. 59 carticino incollato con Errata che sono stati promossi a testo; unico testimone censito in Sartori, s.v. Germondo, Alarico o L'ingratitudine gastigata, Alvida, Alvilda, Rosimonda, Rosmonda); manoscritto licenziato dal censore in data 1.1.1777 per la produzione del 21.1.1777 in US-SM, Larpent collection, ms. n. 423; Grove: 1776; partitura di Traetta coeva alla princeps: perduta; The favourite songs, London, Robert Bremner, s.d. [RISM: 1776 circa]; aria in US-Wc; Tevernin, Olzati, Savioli, Guibert: manca; Zatta, XXXVI, pp. 67-101 (altra versione); The London stage (1660-1800). A calendar of plays, entertainments and afterpieces together with casts, box-receipts and contemporary comment compiled from the playbills, newspapers and theatrical diaries of the period, IV (1747-1776), a cura di George Winchetster Stone iunior, V (1776-1800), a cura di Charles Beecher Hogan, Carbondale (Illinois), Southern Illinois University Press, 1962-1968: manca.

Sono stati mantenuti: diffendere, innonda, Norveggia, trionfare (quadrisillabo) passim; Frontespizio Trajetta; Personaggi machinista; 8 disciolta alfin dall'odiato oggetto (accettabile considerando «odiato» quadrisillabo), 15 prince "principe", 30 tallor, 152 Sottisfatto, 256 mi trasporta l'amore, la sposa in pianto (ipermetro confermato da Errata), 286 giubbilo, 318 Padre sei e nel tuo seno (ottonario accettabile considerando «sei» bisillabo), 399 Rosmonda, addio. Rosmonda Ah lo prevedi ["previdi"]. Ah il core (accettabile considerando «addio» trisillabo o ipotizzando una dialefe tra «addio» e «Ah»), 402 Può soffrire l'innocenza (ipermetro), 543 no, che perir non puote. Andiamo (ipometro forse per aplografia), 589 mugito, 607 irita, 639 didascalia avvanzano, 659 viddi (Rohlfs, 582).

Sono stati emendati: 82 ascesa] asceso, 116 patrai] potrai, 161 del] dee, 240 frema] freme (Errata), 243 Sciolte] Sciolto, 256 amor] amore (Errata), 260 tradiscafi] tradiscasi, 287 perdono] perdona, 352 t'invola all'ire d'un genitor sdegnato (ipermetro)] t'invola all'ire d'un sdegnato padre (Errata), 376 Prence, t'arresti; in me tu vedi un amico (non dà senso; ipermetro)] Prence, t'arresta; in me vedi un amico (Errata), 395 Qual] Quel (Errata), 399 la prevedi] lo prevedi, III.6 didascalia ROSMONDO] ROSMONDA, 590 stige] stigie (Errata), 600 vosti] voti, 643 mico] mio.

Argomento, in Germondo, US-SM, Larpent collection, ms. n. 423:

Alarico re dei Goti, vinto ed ucciso in guerra Stilicone re dei Vandali, s'impossessò di quel regno e condusse prigioniera in Aranna Rosmonda figlia di quel monarca estinto. Morta in quel tempo [illeggibile], prima moglie di Alarico, non avendo questi che un solo figlio nominato Germondo e veggendolo ne' suoi verdi anni inclinato all'armi e restio agli eccitamenti d'amore, pensò a rimaritarsi; fissò gli occhi sopra d'Alvida, figlia del re di Norveggia e l'ottenne. Alvida fu condotta in Aranna per essere ad Alarico sposata e mentre viaggiava su la terra di Gotia, per accostarsi allla capitale, morì suo padre e restò ella erede della Norveggia che portò in dote al suo sposo. L'accolse teneramente Alarico e l'amò, non tanto per gli stati ch'a' suoi aggiungeva ma per la sua bellezza e per le doti sue personali. Mentre si preparavano le nozze, penetrò che tre principi confinanti e pretendenti della Norveggia eransi collegati per investirla; sospese gli sponsali, volò alla difesa del nuovo suo patrimonio e lasciò il regno e la sposa in governo al principe suo figliuolo. La lunga assenza d'Alarico e la domestichezza d'Alvida con Germondo fe' ch'ella s'invaghì del figlio più che del padre e la falsa nuova della morte di questi lusingò ancor più le sue fiamme. Combattuta però dalla virtù e dal decoro non avrebbe osato scoprire il suo foco, se Cratero congiunto di sangue e confidente d'Alvida non ne avesse penetrato il segreto. Cratero, divenuto amante di Rosmonda, s'accorse che il dolce carattere di quest'amabile prigioniera aveva fatto provare i primi strali d'amore al cuore di Germondo e sperò distrarlo da quest'affetto, proponendogli un attaccamento molto più interessante per lui nel momento che si credeva, per la morte del padre, divenuto erede del regno.

Trovansi nel Volaterano sufficienti principi storici per appoggiare la favola su cui si è tessuto il presente dramma.