La birba, Venezia, Valvasense, 1735
Testimoni: I-Mb racc. dramm. 780 = I-Vcg 57.C.42/3 (pp. 24; virgolati i versi 587-590 [aria Che bella vita è quella dei birbanti]); I-Mb racc. dramm. 781 (altra impressione «in Venezia e in Bassano»); partitura d'ignoto coeva alla princeps: perduta; Tevernin, IV, pp. 206-226 (in due parti); Olzati, IV, pp. 210-230 (in due parti); Savioli, Guibert: manca; Zatta, XXXV, pp. 71-93 (in due parti); Sartori, ICCU: manca la versione in due parti; Mémoires, pp. 161-162, 164 («Le 17 janvier [1735] on donna la première représentation de ma Rosimonde [...]. La birba fit le plus grand plaisir; cette bagatelle, très comique et très gaie, soutint Rosimonde pendant quatre autres représentations; mais il fallut revenir à Bélisaire [...] et Bélisaire et La birba furent joués ensemble jusq'au mardi gras»), 607 («Intermède en deux actes et en vers»); Prefazioni, pp. 719-720 («Durante le recite dell'autunno [1734] aveva preparato qualche cosa pel carnovale, un'altra tragedia ed un altro intermezzo, la prima intitolata Rosmonda ed il secondo La birba [...]. Trattenendomi di quando in quando nella piazza San Marco, in quella parte che dicesi la Piazzetta, e veggendo ed attentamente osservando quella prodigiosa quantità di vagabondi che cantando, suonando o elemosinando, vivono del soave mestier della birba, mi venne in mente di trar da coloro il soggetto di un intermezzo giocoso; e mi riuscì a maraviglia»); Prefazione dell'autore alla prima raccolta delle commedie, 1750, in Ortolani2, I, p. 766. Sono stati mantenuti: ipermetri e ipometri ndl recitativo e nell'aria dovuti alla balbuzie di Orazio e al plurilinguismo, avvanzare, camiscia, dinaro, fredo, mallora, robba, sapiate, stroppio passim; 9 il gioco rio, la crapula, etcaetera (accettabile ipotizzando una dialefe dopo «crapula» o considerando etcaetera pentasillabo; Zatta: «il giuoco rio, la crapula, i bagordi»), 29 discaciato, 32 Soccoretemi, 46 voreste, 50 Aspetate, 51 didascalia Intra, 72 la resti pur là (quinario ipermetro; Tevernin, Olzati, Zatta: «resti pur là»), 73 cavallieri, 79 Venga, venga, che averà ben da mangiar (ipermetro; Tevernin, Olzati, Zatta: «avrà»), 98 no fé più per mi (princeps, Tevernin, Olzati; quinario ipermetro; Zatta: «no fé per mi»), 101 pratticar, 107 pacienza, 120 Chi star? Chi bater (senario accettabile considerando «bater» ossitono), 137 Mi ella strangolar (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Mi» ed «ella»), 169 Se ti prometer (ipometro), 176 Dobro jutro gospodine ("buon mattino signorina" in slavo; ipermetro), 176-201 (strofe polimetriche), PARTE SECONDA didascalia cimbano, 244 cipola, 285 S'a v' cuntintè "Se voi vi accontentate", 309 se n'andiamo "ce ne andiamo", 311 Come? No tartaggié? Orazio Oibò, pensate (accettabile ipotizzando una dialefe prima di «Oibò» e una dopo), 341 apponto, 361-375 (princeps, Tevernin, Olzati, Zatta; strofe polimetriche), 364 balar, 380 perfetamente, 383 andato (riferito ad «arte»), 402-407 (princeps, Tevernin, Olzati, Zatta; strofa polimetrica), 412 chi fa la carità? Orazio Oh che peccato (accettabile ipotizzando una dialefe tra «carità» e «Oh»), 427 Io non songo stroppeato (princeps, Tevernin, Olzati, Zatta; accettabile considerando «stroppeato» trisillabo), 434 napolitano, 450 E mi vederete poi bello e galante (ipermetro; Tevernin, Olzati, Zatta: «vedrete»), 458 si vestiam "ci vestiamo", 464 stracciaruollo, 468 capei "cappelli", 470 da vender (quinario ipometro), 492 Appian "Piano", 498 Cento ducati in tutto. Orazio, Cechina Uh uh uh uh (accettabile ipotizzando una dialefe prima degli ultimi tre «uh» e fra loro), 508 addattata, 509 veremo "verremo", 523 e sti abiti stessi (accettabile ipotizzando una dialefe tra «sti» e «abiti»), 528 Da omo m'ho vestio (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Da» e «omo»), 537 come che sol dir d'ogn'erba un fasso (ipometro; Tevernin, Olzati, Zatta: «se sol dir»), 540 pareggini "parigini", 568 Se la farem "Ce la faremo", 571 atraete, 573 contraveleno, 574 giala, 581 saccocia, 597 ressister, 606 guarisse "guarisce", 627 ardisse "ardisce", 630 Bricone, 630 parri, 632 privileggio, 644 custui, 648 Oh oh che sento mai (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Oh» e «oh»), 670 Dunque addio, lasciatemi andar (ottonario ipermetro), 673 agiustatela, 689 diremo cantando (ottonario ipometro o senario). Sono stati emendati: Frontespizio rapptesentarsi] rappresentarsi; 40 ii bravo] il bravo, 366 semppe] sempre, 441 involgereste] invogliereste, 474 averste] avreste. Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria. Sono stati raddrizzati i caratteri (u) stampati a rovescio. È stato normalizzato l'uso di u e v.
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