La favola de’ tre gobbi, Roma, Puccinelli, 1752 (Li due gobbi rivali)

 LI DUE GOBBI RIVALI
 
    Farsetta per musica a tre voci che serve per intermezzo nel teatro della Pallacorda di Firenze in Roma nel carnevale dell’anno 1752, dedicata alla curia romana.
    In Roma, MDCCLII, per Ottavio Puccinelli, con licenza de’ superiori, si vendono dal Vaccari libraro incontro il palazzo di Venezia.
 
 
 Eccellentissima curia,
    non potea toccar miglior sorte a questa farsetta in musica intitolata Li due gobbi rivali che il comparir su questo picciol teatro nel carnevale di quest’anno, ornata dell’illustre nome vostro, per cui somma gloria se gli è accresciuta; mi persuado che debba incontrare il piacere degl’ascoltanti e sopra tutto il vostro gradimento, portando in fronte la generosità e la grandezza del vostro animo, in accettare e mirare, con occhio cortese e magnanimo, e l’umiltà del dono e la proferta del donante; ed avvegnaché con quelli io vorrei tramezzare insieme innumerabili ed eterne lodi dovute al vostro merito, mi taccio non pertanto, lasciandone a lingue più terse e a più sollevati ingegni l’assunto; solo però mi basta che luminosa si appresenti con il vostro chiaro nome e con la vostra benignissima protezione e possa essere pienamente felice nella pubblica rappresentanza; e con inchinarmi profondamente, mi rassegno umilissimo e devotissimo servitore.
 
    Alessandro Abinante
 
 
 ATTORI
 
 MADAMA VEZZOSA
 (il signor Lorenzo Maruzzi romano, virtuoso di sua eccellenza il signor principe Santacroce)
 MACACCO baron delle Frappe
 (il signor Francesco Cecconi romano)
 CONTE CAPO BELLAVITA
 (il signor Francesco de Sousa romano)
 
    Musica del signor Engelberto Rendeux liegese. La scena si finge in casa di madama Vezzosa.
 
 
 PROTESTA
 
    Le parole fato, deità e simili, eccetera, sono scherzi poetici e non sentimenti dell’autore cattolico.