Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, Brescia, Vendramino, 1753 (Il mondo alla roverscia o sia Le donne che comandano)

 IL MONDO ALLA ROVERSCIA O SIA LE DONNE CHE COMANDANO
 
 
    Dramma giocoso per musica da rappresentarsi nel nuovo teatro dell’illustrissima Accademia degli Erranti di Brescia nella fiera di agosto 1753, dedicato a sua eccellenza il signor Tommaso Quirini, podestà e vicecapitanio.
    In Brescia, MDCCLIII, per Marco Vendramino, con licenza de’ superiori.
 
 
 Eccellenza,
    l’insolita allegrezza che leggete universalmente sul volto di tutti questi vostri fedelissimi popoli, eccellentissimo signore, certamente è cagionata dalla sicurezza che hanno di godere, pel vostro saggio provvedimento, quel felicissimo governo che tanto sospirano. Ora, siccome per ciò ottenere richieggonsi tutte quelle gravissime cure ed ottima direzione, che voi siete solito usare in ogni vostra sì pubblica come privata incombenza, così abbiamo pensato di dare alle medesime un qualche alleggiamento coll’offerirvi il presente dramma giocoso, il quale, come potete agevolmente conoscere, non ha altro fine che quello di staccarvi per qualche brieve spazio di tempo da que’ sodi e difficili pensieri che andate studiando di mettere in opera per renderci appieno felici. Siamo già certi di ottenere da voi un generosissimo aggradimento come un naturale effetto di quelle doti che il vostro grand’animo adornano; e ciò appunto è quanto noi potevamo bramare per darvi un argomento della gratitudine nostra e per farvi conoscere la stima ed ossequio innalterabile con cui ci protestiamo di vostra eccellenza divotissimi, obligatissimi servidori.
 
    I cavalieri direttori
 
 
 ATTORI
 
 RINALDINO
 (la signora Angela Conti detta la Taccarini)
 CINTIA
 (la signora Serafina Penni)
 GIACINTO
 (il signor Filippo Laschi, virtuoso di camera di sua altezza reale il principe Carlo, duca di Lorena e Bar, eccetera)
 TULLIA
 (la signora Angela Sartori)
 AURORA
 (la signora Agata Ricci)
 GRAZIOSINO
 (il signor Giovanni Leonardi)
 FERRAMONTE
 (il signor Gianfrancesco Alfani; la signora Cattarina Masi)
 
 
 BALLERINI
 
    Il signor Francesco Turchi, la signora Teresa Colonna, il signor Lucca Borghese, la signora Margherita Falchini, il signor Antonio Sacchi, la signora Anna Maria Cazzoli detta Massese, il signor Bortolomeo Cambi, la signora Giuditta Falchini, il signor Vicenzo Turchi, la signora Elena Bottini.
    Li balli sono di vaga e nuova invenzione del signor Francesco Turchi, il vestiario del signor Natale Canziani.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENA
 
    Atto primo: atrio magnifico, corrispondente alla gran piazza, ornato di spoglie virili, acquistate in varie guise dalle accorte femine; appartamenti nobili nel palazzo delle femine dominanti; luogo magnifico per il ballo.
    Atto secondo: camera preparata per il femminile consiglio; deliziosa alla riva del mare, il quale formando un seno nel lido offre commodo sbarco a piccioli legni; camera; boscareccia con vedute per il ballo.
    Atto terzo: appartamenti nobili; luogo magnifico e delizioso destinato al divertimento delle donne primarie.
    La scena si rappresenta in un’isola degli antipodi.