Il mondo della luna, Venezia e Treviso, Grazioli, 1753 (Treviso)

 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
1215Olà. Paggi, staffieri,
 camerieri, braccieri,
 datemi da sedere. Arricordatevi
 ch’io son la monarchessa,
 vogl’esser obbedita e rispettata
1220e se farete ben, vi sarò grata.
 Sopra tutto avvertite
 di nulla riportarmi
 di quel che fa il mio sposo
 e nulla a lui mai riportar di me,
1225mentre ognuno di noi pensa per sé.
 Avete a dormir poco;
 avete a mangiar freddo
 e nell’ore dell’ozio
 vuo’ che l’astrologia tutti studiate,
1230acciò saper possiate
 quello che far vi tocca,
 senza che a comandarvi apra la bocca.
 Se qualchedun sospira
 per le bellezze mie, ditelo in modo
1235di non farmi arrossir. Se la fortuna
 aiutar vi vorrà con delle mancie
 un occhio serrerò
 né la vostra fortuna impedirò.
 Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
1240Che padrone? Son io la maestà;
 mi metterò in contegno e gravità.