Il mondo della luna, Venezia e Treviso, Grazioli, 1753 (Treviso)

 SCENA XII
 
 CECCO e LISETTA in trono. BONAFEDE, ECCLITICO e CLARICE
 
 CLARICE
 Mia sorella sta bene
1135ed io cosa farò?
 La mia stella ancor io non troverò?
 CECCO
 Ecclitico, che siete
 del mio trono lunar cerimoniere,
 con Clarice gentil fate il bracciere.
 ECCLITICO
1140Prontamente obbedisco.
 BUONAFEDE
                                               Eh no, non voglio
 che mia figlia da un uom sia accompagnata.
 CECCO
 L’usanza è praticata
 ancor nel vostro mondo
 ma si serve da noi sol per rispetto
1145e non lo fanno qui con altr’oggetto.
 BUONAFEDE
 Taccio, non so che dir.
 CLARICE
                                           Vado contenta
 a contemplar dappresso
 le lunatiche sfere
 col lunatico mio cerimoniere.
 
1150   Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
 ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar.
 
    Chi non vede il falso crede;
1155ciaschedun saper pretende.
 Più che studia manco intende
 e si lascia corbellar. (Parte servita da Ecclitico)