Il mondo della luna, Vercelli, Panialis, 1752

 SCENA IV
 
 BUONAFEDE, ECLITICO E CECCO
 
 CECCO
 Uom sublunare, in questo nostro mondo
1295le figlie, quando sono da marito, (A Buonafede)
 si maritano tosto e non s’aspetta,
 come talor nel vostro mondo usate,
 che le femmine sian quasi invecchiate.
 BUONAFEDE
 Eh signor, le mie figlie
1300son pure ed innocenti.
 CECCO
                                            Eppur si dice
 che le femmine vostre
 nascon là giù colla malizia in corpo.
 ECLITICO
 È vero, dite bene;
 appena una ragazza sa parlare,
1305principia a ricercare
 cosa vuol dir sta cosa e poi quest’altra
 e con il praticar diventa scaltra.
 Le fanciulle alla moda
 sanno dove che il diavol ha la coda.
 BUONAFEDE
1310Ma Flaminia non sa, non sa Clarice
 distinguer dalla rapa la radice.
 CECCO
 Orsù, se queste hanno da star quassù
 maritarle conviene,
 altrimenti così non stanno bene.
 BUONAFEDE
1315Io mi rimetto a quello che farà
 vostra più che lunare maestà.
 ECLITICO
 Ecco viene Flaminia, ecco Clarice
 corteggiando la nostra imperadrice.