Il mondo della luna, Vercelli, Panialis, 1752

 SCENA IV
 
 Cortile.
 
 FLAMINIA, ERNESTO e CLARICE
 
 ERNESTO
 Se il ciel seconda l’innocente frode,
 credete amato ben sarem felici.
 FLAMINIA
 Ah lo volesse il cielo, anima mia;
 ma temo il genitore,
780che l’inganno non scopra.
 CLARICE
 No, credetel germana;
 Eclitico mi disse che il buon uomo
 di nostro padre crede
 d’essere già nel mondo della luna.
 ERNESTO
785E a tal effetto quivi
 son venuto ad avvisarvi
 che bisogna amendue colà portarvi.
 Nel suo giardino Ecclitico v’aspetta
 con una machinetta,
790per presentarci al vostro genitore,
 con sua gran meraviglia e gran stupore.
 Intanto, o mia diletta,
 parto; ma in dolce pegno
 della mia tenerezza il cuor vi lascio.
 FLAMINIA
795Voi siete il mio contento;
 ah che tutta per voi strugger mi sento!
 
    Io già ti dissi appieno
 quel che il mio cuor già sa.
 Per me t’accendi in seno
800d’amore e di pietà,
 già so che tu m’intendi
 né posso più parlar.
 
    Pensaci, io già m’invio
 dove mi guida amore,
805tu intanto col tuo cuore
 sapiti consigliar.