Il mondo della luna, Vercelli, Panialis, 1752

 SCENA II
 
 BUONAFEDE, ECLITICO, poi LISETTA
 
 BUONAFEDE
610Flaminia... (Nello svegliarsi)
 ECLITICO
                        Ei chiama la figliuola...
 BUONAFEDE
 Ehi Clarice... Lisetta...
 ECLITICO
 Ora si va svegliando.
 BUONAFEDE
 Ehi; dove sono?
 ECLITICO
                                Oh bella!
 Che! Non mi conoscete?
615Non ravvisate Eclitico?
 BUONAFEDE
 Sì ma dove siam noi?
 ECLITICO
 Dove la sorte tutti i beni aduna,
 nel bellissimo mondo della luna.
 BUONAFEDE
 Eh mi burlate...
 ECLITICO
                                E non vi ricordate
620che abbiam fatto per venir quassù?
 E non ve n’accorgete
 dallo splendor che fa più bello il giorno,
 dall’aria salutar che spira intorno?
 BUONAFEDE
 È vero. Oh che bel giorno!
625Oh che aria dolcissima e soave!
 ECLITICO
 Mirate a’ vostri piedi
 dal bel terren fecondo
 nascer le rose e i gigli. (Si vedono spuntar e nascer fiori di varie sorti)
 BUONAFEDE
                                            Oh che bel mondo!
 ECLITICO
 Udite il dolce canto
630degli augelli canori. (Si sente un concertino che imita il canto degli augelli)
 BUONAFEDE
                                        Oh che contento!
 Son fuor di me; non so dov’io mi sia.
 ECLITICO
 Udite l’armonia
 ch’esce dagli arboscelli
 agitati dai dolci venticelli.
 BUONAFEDE
635Bravi, bravi bravissimi!
 Gl’alberi in questo mondo
 son bravi suonatori.
 ECLITICO
 Or vedrete ballar ninfe e pastori. (Concerto di ballerini che danzano intorno a Buonafede)
 BUONAFEDE
 Oh che ninfe gentil! Oh che fortuna,
640oh benedetto il mondo della luna!
 
    Che mondo amabile!
 Che impareggiabile
 felicità!
 
    Gl’alberi suonano,
645gl’augelli cantano,
 le ninfe ballano,
 gli ecchi rispondano,
 tutto è godibile,
 tutto è beltà.
 
650   Che mondo amabile,
 che impareggiabile
 felicità!
 
 Ma sa l’imperadore
 ch’io qui son arrivato?
 ECLITICO
655L’ho di tutto informato.
 BUONAFEDE
 E delle mie figliuole e della serva?
 ECLITICO
 Oh prodigio! Oh stupor! Or via sentite,
 inarcate le ciglia e poi stupite.
 Subito ch’ebbe inteso
660l’arrivo vostro qui, la gran premura
 che feci per le figlie e per la serva,
 «Ho inteso» ei disse. «Ho inteso;
 le vorreste con voi,
 andrà per consolarle
665una stella cometta ad invitarle».
 Subito in un istante
 partitasi la stella al gran comando
 andò nel nostro mondo;
 trovò le vostre figlie con Lisetta
670ma lei la poveretta
 credette al bell’invito,
 non già le vostre figlie,
 ond’è che in quell’istante fu elevata
 ed in questo bel mondo trasportata.
 BUONAFEDE
675Quasi quasi che a loro io do ragione,
 perché han cognizione
 che le stelle comette
 portan cattivo augurio.
 Ma ditemi, dov’è Lisetta adesso?
 ECLITICO
680Vedetela che dorme.
 BUONAFEDE
                                        Oh poverina!
 Dormi, dormi mia bella Colombina.
 Ma pur tengo una rabbia
 con quelle due sguaiate...
 ECLITICO
 Non vi meravigliate,
685perché le nostre donne
 han ius particolare a questo impero,
 perché va con la luna il lor pensiero.
 
    Voi lo sapete
 come son fatte;
690ora vezzose
 tutt’amorose,
 or ostinate
 fiere arrabiate.
 Che? Non è vero? No?
695Sono lunatiche,
 signore sì.
 
    Mutan figura,
 mutan pensiere;
 son per natura
700sempre così,
 certo credetemi,
 ch’ella è così.