Il mondo della luna, Vercelli, Panialis, 1752

 SCENA II
 
 BUONAFEDE e detto
 
 BUONAFEDE
 Si puol entrar?
 ECLITICO
                               Sì venga, mi fa grazia.
 BUONAFEDE
 Servo, signor Eclitico;
45in che cosa si sta lei divertendo?
 ECLITICO
 Nella speculazion di varie stelle
 stav’or considerando
 l’analogia che unisce
 alle fisse gl’erranti,
50al capo di Medusa il Can celeste,
 al cuore del Leon la Spiga d’oro
 ed all’Orsa maggior l’occhio del Toro.
 BUONAFEDE
 Oh bellissime cose!
 Anch’io d’astrologia son dilettante
55ma quel che mi fa pena
 è il non saper trovar dottrina alcuna
 che mi sappia spiegar cos’è la luna.
 ECLITICO
 La luna è un corpo diafano
 che da’ raggi del sol è illuminato;
60ma in quel bel corpo luminoso e tondo
 che credete vi sia? V’è un altro mondo.
 BUONAFEDE
 O che cosa mi dite!
 Colà v’è un altro mondo?
 Ma cosa son quei segni
65che si vedon nel corpo della luna?
 So che un giorno mia nonna,
 la qual non era sciocca,
 mi disse che ella avea gli occhi e la bocca.
 ECLITICO
 Sciocherie, sciocherie, le macchie oscure
70son del mondo lunar colline e monti,
 non già monti sassosi,
 come fra noi veggiam; ma son forniti
 d’una tenue materia,
 la qual s’arrende e cede
75alla pression del piede;
 indi s’alza bel bello e non si spacca,
 onde l’uomo cammina e non si stracca.
 BUONAFEDE
 Oh che bel mondo! Ma ditemi, amico,
 come siete arrivato
80a scoprir cosa tale?
 ECLITICO
 Ho fatto un cannocchiale
 che arriva a penetrar cotanto in dentro
 che veder fa la superficie e il centro,
 individua non solo
85i regni e le provincie
 ma le case, le piazze e le persone.
 Col mio cannocchialone,
 posso veder lassù per mio diletto
 spogliar le genti, quando vanno a letto.
 BUONAFEDE
90Oh bellissima cosa!
 Ma dite, non potrei,
 caro Ecclitico mio,
 col vostro cannocchial veder anch’io?
 ECLITICO
 Perché no? Bench’io sia
95solo inventor della mirabil arte,
 voglio che ancora voi ne siate a parte.
 BUONAFEDE
 Obbligato vi sono e vi sarò,
 vederete per voi cosa farò.
 ECLITICO
 Nella specula entrate,
100nel canochial mirate,
 cose belle vedrete,
 cose rare, per cui voi stupirete.
 BUONAFEDE
 Vado e provar io voglio
 se con quel cannocchial sì longo longo
105nella luna poss’io veder sto mondo.
 Ma chi son quei signori
 che dove io deggio entrar vengono fuori?
 ECLITICO
 Sono scolari miei,
 amanti di quest’arte, com’è lei.