Il mondo della luna, Milano, Malatesta, 1751

 SCENA VI
 
 BUONAFEDE e detti
 
 BUONAFEDE
 Cara la mia figliuola,
 il vederti contenta mi consola.
 CECCO
 Buonafede, che dite,
 siete di ciò contento?
 BUONAFEDE
                                         Anzi ho piacere
1430che sian le mie figliuole maritate.
 CECCO
 Voi stesso l’approvate?
 BUONAFEDE
                                            Signorsì...
 CECCO
 Quando dunque è così,
 per maggior sussistenza
 del loro matrimonio,
1435acciò non si rendesse un giorno vano,
 congiongetele voi di vostra mano.
 BUONAFEDE
 Sì signor, dite bene,
 questa funzione al genitor conviene.
 Figlie io vi congiongo
1440a’ cari vostri sposi;
 state d’accordo insieme, non gridate;
 ed al vostro dover nissun mancate.
 
    Miei sposini graziosini
 vi amerete, dite di sì?
1445Già vi sento che mi dite:
 «Sì mio papà».
 
    Dal contento tutto brilla
 nelle vene il sangue mio;
 e nel sen delle mie viscere
1450un festino già si fa.
 
    Senti che suonano il minué,
 la... la... la... la milza, il fegato balano
 ma il cor per giubilo salta nel mezzo
 e la forlana ballando va.