La generosità politica, Venezia, Rossetti, 1736

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 NICIA e ROSMIRI
 
 Nicia
 Soffri Rosmiri, in pena
 dell’arcano svelato al tuo germano.
 Rosmiri
 Donna crudel, farà le mie vendette
670il cielo e amor; in quella guisa istessa
 che tu manchi di fede,
 disprezzata sarai, sarai delusa.
 Nicia
 Ma tu intanto Rosmiri
 sei sprezzata, delusa e invan sospiri.
 
675   Non v’è nel mondo duolo maggiore
 di quel che soffre l’amante core
 se disprezzato vien da un ingrato,
 tu che lo provi dir lo potrai.
 
    Sei sventurata ma ti consola,
680che in tal sventura non sei tu sola;
 sospiri e pianti son degli amanti
 soliti frutti, se tu nol sai.