La generosità politica, Venezia, Rossetti, 1736

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 NICIA, PERICLE e ROSMIRI
 
 Nicia
 E tu femina incauta
 che scopristi l’arcano,
 e tu pure cadrai col tuo germano.
 Rosmiri
580Dell’innocenza è protettore il cielo.
 I tuoi vani furori
 non paventa Rosmiri.
 Nicia
                                          Io so che adori
 Oronte; io voglio intanto
 per tua pena maggiore
585di quest’idolo tuo rapirti il core.
 Pericle
 Ah Nicia, che dicesti?...
 Nicia
                                             A te non spetta
 dar leggi all’amor mio.
 Rosmiri
                                            Fa’ quanto puoi;
 soffrirò, penerò ma Oronte alfine
 vedrà, s’ora nol crede,
590l’incostanza di Nicia e la mia fede. (Parte Rosmiri)