Il mondo della luna, Milano, Malatesta, 1751

 SCENA IX
 
 CLARICE, poi BUONAFEDE
 
 BUONAFEDE
 Brava signora figlia;
 v’ho detto tante volte
 che non uscite dalla vostra stanza.
 CLARICE
 Ed io tant’altre volte
385mi sono dichiarata
 che non posso soffrir da star serrata.
 BUONAFEDE
 Eh, ben bene, fraschetta,
 so io quel che farò.
 CLARICE
                                     Sì, castigatemi,
 cacciatemi di casa e maritatemi.
 BUONAFEDE
390Se io ti maritassi,
 non castigarei te ma tuo marito
 né castigo maggior dar li potrei,
 quanto una donna pazza, qual tu sei.
 CLARICE
 Io pazza! V’ingannate.
395Pazza sarei qualora
 mi lasciassi un po’ troppo intimorire
 e avessi per rispetto a intesichire.
 
    Son fanciulla da marito
 e lo voglio, già ’l sapete,
400e se voi non mel darete,
 da me stessa il prenderò.
 
    Ritrovatemi un partito
 che sia proprio al genio mio
 o lasciate, farò io;
405se lo cerco, il troverò.