Il mondo della luna, Firenze, Giovannelli, 1751

 SCENA X
 
 MOSCA nell’abito di principe della luna con seguito, poi BUONAFEDE e LISETTA
 
 MOSCA
 Olà, presto fermate
840Buonafede e Lisetta.
 Dite che il loro principe gli aspetta.
 Vuo’ procurar, fin che la sorte è amica,
 il premio conseguir di mia fatica.
 BUONAFEDE
 Eccomi a’ cenni vostri.
 LISETTA
                                            Oh cosa vedo,
845Mosca è principe qui.
 MOSCA
                                          Lisetta addio.
 LISETTA
 Ti saluto; bondì Moschino mio.
 BUONAFEDE
 Sei pazza, cosa dici
 al nostro gran signore?
 LISETTA
 Pazzo sarete voi.
850Ci conoschiamo bene fra di noi.
 MOSCA
 Bella, Mosca non son ma vostro sono,
 olà s’innalzi il trono.
 Lisetta vezzosetta e graziosina,
 vi voglio far lunatica regina.
 BUONAFEDE
855(Io non vorrei che il nostro gran signore
 mi facesse l’onore
 di rapirmi Lisetta).
 MOSCA
                                       E ben che dite?
 Ecco il trono per voi se l’aggradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè non so.
860Sono fra il sì e il no,
 cotante cose stravaganti io vedo
 che dubito di tutto e nulla credo.
 MOSCA
 Eh via venite in trono.
 Se vi piace il mio volto,
865sia Mosca o non sia Mosca,
 che cosa importa a voi?
 Dopo ci aggiusteremo fra di noi.
 LISETTA
 È questa una ragion che non mi spiace.
 Vengo.
 BUONAFEDE
                Dove, Lisetta?
 LISETTA
870A ricever le grazie
 del nostro gran signore
 giacch’egli mi vuol far sì bell’onore.
 BUONAFEDE
 Come, non ti vergogni?
 Non hai timore della sua tristizia?
 LISETTA
875Eh qui tutto si fa senza malizia.
 BUONAFEDE
 Lisetta bada bene.
 LISETTA
                                     È innocentino
 il nostro gran signor come un bambino.
 MOSCA
 Aspettar più non voglio.
 Presto, venite al soglio.
 LISETTA
880Dunque lei...
 MOSCA
                           Sì mia cara,
 son vostro se volete.
 LISETTA
 Lei mio... Ma se poi... Ma s’io non sono...
 Non so quel che mi dica.
 MOSCA
                                               Al trono, al trono.
 LISETTA
 
    Quanta gente che sospira
885di veder cos’è la luna
 ma non hanno la fortuna
 di poterla contemplar. (Mosca dà braccio a Lisetta e frattanto che si fa il ritornello dell’aria la conduce in trono)
 
 BUONAFEDE
 Eccelso gran signore la fortunata
 solo Lisetta è stata.
890Le povere mie figlie
 ancor non hanno avuta la fortuna
 di venire nel mondo della luna.
 MOSCA
 Un araldo lunare ha già recato
 che per viaggio sono
895e che saran fra poco
 ancor esse portate in questo loco.
 Allegri, o Buonafede,
 che la coppia gentil venir si vede.