Il mondo della luna, Verona, Ramanzini, 1750 (Vicenza)

 SCENA VI
 
 CECCO solo
 
 CECCO
 Qualche volta il padron mi fa da ridere.
 Ei segue il mondo stolido;
 cambia alle cose il termine
 e il nome cambia ben e spesso agli uomini.
270Per esempio a un ippocrita
 si dice uom divotissimo;
 all’avaro si dice un bravo economo
 e generoso vien chiamato il prodigo.
 Così appella talun bella la femina,
275perché sul volto suo la biacca semina.
 
    Mi fanno ridere
 quelli che credono
 che quel che vedono
 sia verità.
 
280   Non sanno i semplici
 che tutti fingono,
 che il vero tingono
 di falsità.