Il mondo della luna, Parma, Monti, [1750]

 SCENA ULTIMA
 
 Tutti
 
 LISETTA
 Brave, brave, ragazze, mi piacete,
 se voi mi servirete,
 la mancia vi darò
 e quanto prima vi mariterò.
 CECCO
1165Sposa, venite in trono,
 se vostro sposo io sono,
 vuo’ che siam promotori e testimoni
 di due altri felici matrimoni.
 Espero, a voi destino (Ad Ernesto)
1170Flaminia per consorte.
 La prenderete voi?
 ERNESTO
                                      Sì, mio signore,
 lieto la sposerò con tutto il core.
 CECCO
 E voi, Flaminia bella,
 siete di ciò contenta?
 FLAMINIA
                                         Contentissima.
 ERNESTO
1175Sposa mia dilettissima.
 FLAMINIA
 Adorato consorte.
 A DUE
 Oh felice momento! Oh lieta sorte!
 ERNESTO
 
    Cara, ti stringo al seno.
 
 FLAMINIA
 
 Caro, già tu sei mio.
 
 A DUE
 
1180Oh che contento, oh dio!
 Ah che mi balza in petto
 tutto brillante il cor.
 
 BONAFEDE
 Oh figlia, oh sangue mio,
 nel vederti gioir giubilo anch’io.
 CECCO
1185Ecclitico, a voi tocca
 render lieta e felice
 con i vostri sponsali anco Clarice.
 ECCLITICO
 Eccomi, pronto io sono
 e della destra sua sospiro il dono.
 CECCO
1190Clarice il prenderete?
 CLARICE
                                           E perché no?
 Anzi con tutto il cor lo prenderò.
 ECCLITICO
 Ecco la mano.
 CLARICE
                            E con la mano il core.
 A DUE
 Oh felice fortuna! Oh lieto amore!
 ECCLITICO
 
    Sposina mia cara.
 
 CLARICE
 
1195Sposino diletto.
 
 ECCLITICO
 
 Mi sento nel petto
 il core balzar.
 
 CLARICE
 
    La gioia, l’affetto
 mi fa giubilar.
 
 A DUE
 
1200   Oimè che contento!
 Oimè cosa sento?
 Non posso più star.
 
 BONAFEDE
 Cara la mia figliuola,
 il vederti contenta mi consola.
 CECCO
1205Bonafede, che dite?
 Siete di ciò contento?
 BONAFEDE
                                          Anzi ho piacere
 che fian le mie figliuole maritate.
 CECCO
 Voi stesso l’approvate?
 BONAFEDE
                                            Signorsì...
 CECCO
 Quando dunque è così,
1210per maggior sussistenza
 del loro matrimonio,
 acciò non si rendesse un giorno vano,
 congiungetele voi di vostra mano.
 BONAFEDE
 Sì signor, dite bene;
1215questa funzione al genitor conviene. (A Flaminia ed Ernesto)
 
    Qua la mano, qua la mano, (Ad Ecclitico e Clarice)
 vi congiungo e sposi siete.
 State uniti, se potete;
 fra voialtri non gridate
1220e al dovere non mancate
 della vostra fedeltà.
 
 CECCO
 Orsù tutto è finito.
 Son fatti i matrimoni.
 Bonafede è contento.
1225Voi siete soddisfatti.
 Ognun vada a goder la sua fortuna.
 E bisogno non v’è più d’altra luna.
 ECCLITICO
 Sì sì, voi dite bene.
 Or che siam maritati,
1230or ch’è ognuno di noi lieto e giocondo,
 tornar tutti possiam al nostro mondo.
 ERNESTO
 Al mondo ritorniamo
 e grazie a Bonafede noi rendiamo.
 BONAFEDE
 Come? Che cosa dite?
1235Intendervi non so.
 CECCO
 Meglio dunque con voi mi spiegherò.
 Voi ricusaste dar Flaminia in sposa
 al mio signor Ernesto, ei con Ecclitico,
 ch’è di Clarice vostra amato amante,
1240con finta astrologia
 v’ha condotto nel mondo della luna
 e qui cercato ha ognun la sua fortuna;
 se di ciò ch’è successo vi dispiace
 di questa vostra gran credulità
1245ora pagate il fio.
 BONAFEDE
 Lunatico al veder sono stat’io;
 ma pazienza; m’avete voi burlato.
 LISETTA
 Ha durato pur poco il principato!
 ECCLITICO
 Così appunto succede
1250a chi molto desia e tutto crede.
 CORO
 
    Questo è quello che succede
 a chi vuol cambiar fortuna;
 tutto spera e tutto crede
 nelle stelle e nella luna;
1255ma alla fin si pentirà
 chi lunatico sarà.
 
 Fine del dramma