Il mondo della luna, Parma, Monti, [1750]

 SCENA X
 
 CECCO nell’abito di finto imperatore con seguito, poi BONAFEDE e LISETTA
 
 CECCO
 Olà, presto fermate
 Bonafede e Lisetta.
 Dite che il loro imperator gli aspetta.
845Vuo’ procurar, fin che la sorte è amica,
 il premio conseguir di mia fatica.
 BONAFEDE
 Eccomi a’ cenni vostri.
 LISETTA
                                            Oh cosa vedo!
 Cecco è l’imperator?
 CECCO
                                        Lisetta addio.
 LISETTA
 Ti saluto; buondì, Cecchino mio.
 BONAFEDE
850Sei pazza? Cosa dici
 al nostro imperatore?
 LISETTA
 Pazzo sarete voi.
 Ci conoschiamo bene fra di noi.
 CECCO
 Bella, Cecco non son ma vostro sono,
855olà s’innalzi il trono.
 Lisetta, vezzosetta e graziosina,
 vi voglio far lunatica regina.
 BONAFEDE
 (Io non vorrei che il nostro imperatore
 mi facesse l’onore
860di rapirmi Lisetta).
 CECCO
                                       E ben, che dite?
 Ecco il trono per voi, se l’aggradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè, non so.
 Sono fra il sì e il no.
 Cotante cose stravaganti io vedo
865che dubito di tutto e nulla credo.
 CECCO
 Eh via, venite in trono.
 Se vi piace il mio volto,
 sia Cecco o non sia Cecco,
 che cosa importa a voi?
870Dopo ci aggiusteremo fra di noi.
 LISETTA
 È questa una ragion che non mi spiace.
 Vengo.
 BONAFEDE
                Dove, Lisetta?
 LISETTA
 A ricever le grazie
 del nostro imperatore,
875giacch’egli mi vuol far sì bell’onore.
 BONAFEDE
 Come? Non ti vergogni?
 Non hai timore della sua tristizia?
 LISETTA
 Eh qui tutto si fa senza malizia.
 BONAFEDE
 Lisetta, bada bene.
 LISETTA
                                      È innocentino,
880il nostro imperator, come un bambino.
 CECCO
 Aspettar più non voglio,
 presto, venite al soglio.
 LISETTA
 Dunque lei...
 CECCO
                           Sì, mia cara,
 son vostro, se volete.
 LISETTA
885Lei mio... Ma se poi... Ma s’io non sono...
 Non so quel che mi dica.
 CECCO
                                               Al trono, al trono.
 LISETTA
 
    Quanta gente che sospira
 di veder cos’è la luna
 ma non hanno la fortuna
890di poterla contemplar. (Cecco dà braccio a Lisetta e frattanto che si fa il ritornello dell’aria la conduce in trono)
 
 BONAFEDE
 Eccelso imperator, la fortunata
 solo Lisetta è stata.
 Le povere mie figlie
 ancor non hanno avuta la fortuna
895di venire nel mondo della luna.
 CECCO
 Un araldo lunare ha già recato
 che per viaggio sono
 e che saran fra poco
 ancor esse portate in questo loco.
900Allegri, o Bonafede,
 che la coppia gentil venir si vede.