Il negligente, Brunswick, 1760

 SCENA III
 
 AURELIA, poi CORNELIO
 
 AURELIA
 Vedrà, vedrà la stolta
 quale sarà del simular l’effetto.
 CORNELIO
925Aurelia, ecco in un foglio
 assicurata alfin la nostra sorte.
 AURELIA
 Adorato consorte,
 voi mi date la vita.
 CORNELIO
                                     Abbiam buscato
 trentamila ducati e siamo in tre,
930diecimila de’ quai toccano a me.
 AURELIA
 Ora, se a me non riesce
 di carpirli la dote,
 poco v’importerà.
 CORNELIO
                                   Nulla mi preme,
 i diecimila li goderemo insieme.
 AURELIA
935Ma il denaro l’avete ancora avuto?
 CORNELIO
 No, ma son qui venuto
 per farmelo contare.
 AURELIA
 Fra tanto si potressimo sposare.
 CORNELIO
 Ciò si fa facilmente. Ecco la mano.
 AURELIA
940Accetto il dolce invito.
 Tua consorte son io.
 CORNELIO
                                       Son tuo marito.
 AURELIA
 
    Che bel contento è questo!
 Sposarsi qui fra noi,
 ma questa sera poi,
945amico, bene andrà?
 Oh che piacer, mio caro!
 Oh che felicità!
 
    (Se Filiberto è in collera
 più non importa a me.
950Lo sposo sempre c’è
 che mi difenderà). (Parte)