Il negligente, Brunswick, 1760

 SCENA IV
 
 FILIBERTO, poi PORPORINA e PASQUINO
 
 FILIBERTO
570Manco mal che la sorte mi provede.
 Mi ama Aurelia. Cornelio è tutto fede.
 PORPORINA
 (Ecco il padron). (Parlando in disparte fra di loro, non sente Filiberto)
 PASQUINO
                                   (Chiediamogli perdono).
 PORPORINA
 (Se vogliamo ottenerlo,
 fingiam d’esser nemici).
 PASQUINO
575(E poi in cuccina torneremo amici).
 FILIBERTO
 (Io far l’aggiustamento?
 Non lo faccio in due anni. Oh che tormento!)
 PORPORINA
 Signor padron.
 PASQUINO
                               Signor padrone mio.
 PORPORINA
 Io vi chiedo perdono.
 PASQUINO
580Pietà Pasquin vi chiede.
 PORPORINA
 Io vi bacio la man.
 PASQUINO
                                     Vi bacio il piede.
 FILIBERTO
 Temerari, bricconi.
 PORPORINA
 Signore, io non volevo,
 è stato lui.
 PASQUINO
                      È stata lei che ha detto:
585«Piglia, piglia, Pasquino».
 PORPORINA
 Non è ver, malandrino.
 Sei stato tu. Colui è un disgraziato. (A Filiberto)
 Mezzo il vin della botte ha tracannato.
 PASQUINO
 Lei fa l’amor con tutti
590e giù per il balcon cala i persciutti.
 PORPORINA
 Chi ha venduta la legna?
 PASQUINO
                                                E la farina
 chi l’ha mandata via?
 PORPORINA
 Ti vo’ scoprir.
 PASQUINO
                            Ti voglio far la spia.
 FILIBERTO
 È bella la canzone
595e si suona alle spalle del padrone.
 PORPORINA
 Io sono fidatissima.
 PASQUINO
 Io sono onoratissimo.
 PORPORINA
 Caro il mio padroncin.
 PASQUINO
                                            Padron carissimo.
 FILIBERTO
 Orsù, per non far torto all’uno o all’altro,
600giacché ha fatto ciascun le parti sue,
 vi licenzio di casa tutti due.
 PASQUINO
 Senti, per causa tua. (A Porporina)
 PORPORINA
                                         Per te, briccone. (A Pasquino)
 (Senta, signor padrone, (A Filiberto piano)
 per sgravio di coscienza,
605il povero Pasquin, sappia, è innocente
 e quel che ho detto non è vero niente).
 FILIBERTO
 Buono!
 PASQUINO
                 (Signor padrone una parola. (Piano a Filiberto)
 Per rabbia ho detto mal di Porporina.
 Peraltro ella è innocente, poverina!)
 FILIBERTO
610Meglio! Ma io vi credo
 due furbi belli e buoni.
 PASQUINO
 Uh cosa dite!
 PORPORINA
                           Il ciel ve lo perdoni.
 FILIBERTO
 Io non mi fido più.
 PASQUINO
                                      Sarò fedele.
 PORPORINA
 Fedel sarò, sull’onor mio lo giuro.
 PASQUINO
615Su la mia pudicizia io v’assicuro.
 FILIBERTO
 (Se mando via costoro,
 a trovarne altri due sarò impicciato).
 Orsù, v’ho perdonato
 per questa volta ma se un’altra arriva...
 PORPORINA
620Oh caro! (L’accarezzano e accarezzandolo con caricatura l’infastidiscono)
 PASQUINO
                    Oh benedetto!
 A DUE
                                                 E viva e viva.
 FILIBERTO
 
    Basta, basta, fermi state.
 Maledetti, mi stroppiate.
 Tocca, tocca, se tu vuoi, (A Porporina)
 va’ a scherzar co’ pari tuoi. (A Pasquino)
625Porporina, sarai buona? (A Porporina)
 Sarai fida al tuo padrone?
 Insolente mascalzone, (A Pasquino)
 io ti voglio bastonar.
 
    Le carezze d’una donna (Da sé)
630benché serva non fan male;
 ma tu sei un animale, (A Pasquino)
 non ti voglio soportar. (Parte)