Il negligente, San Pietroburgo, stamperia del corpo dei Cadetti, 1758

 SCENA ULTIMA
 
 DORINDO, PORPORINA e PASQUINO che restano in disparte
 
 DORINDO
 Fermatevi, signor, che nulla tiene
1055quel vostro bel contratto.
 Ai quanti è stipulato?
 CORNELIO
 Stamane fu firmato.
 DORINDO
 Questo è del giorno d’ieri.
 CORNELIO
                                                  E che contiene?
 DORINDO
 Un’ampia donazione
1060che fa di tutto il suo
 Filiberto alla figlia.
 Quest’instrumento il giorno d’ieri è fatto,
 onde non val di questo dì il contratto.
 FILIBERTO
 Che siate benedetto; e qual mercede
1065posso darvi signor?
 DORINDO
                                      Di vostra figlia
 a me basta la mano e voi sarete
 padron del vostro, fino che vivete.
 FILIBERTO
 Io sono contento.
 LISAURA
                                  Ed io felice sono.
 DORINDO
 Donatemi la destra, il cor vi dono.
 FILIBERTO
1070Aurelia, andate tosto
 fuori di casa mia.
 AURELIA
                                   Poco m’importa;
 di già son maritata.
 CORNELIO
                                       V’ingannate.
 Se la robba non v’è più non vi voglio.
 Non val l’obligazione.
 AURELIA
1075Voi mi sposaste senza condizione.
 Voglia o non voglia, alfin vostra son io.
 CORNELIO
 Ho fatto un bel guadagno da par mio.
 FILIBERTO
 Se speraste goder sofrite il danno,
 sopra l’ingannator cade l’inganno.
 PORPORINA
1080Pietà, signor patron.
 PASQUINO
                                        Misericordia.
 FILIBERTO
 Siete qui disgraziati?
 Ancor per questa volta
 vi siano i vostri falli perdonati.
 CORO
 
    Chi lieto giubila,
1085chi tristo geme,
 chi piange e freme,
 chi lieto sta.
 
    Dolente è il core
 del traditore
1090ma l’innocente
 godendo va.
 
 Fine del drama