L’Arcadia in Brenta, Venezia, Savioli, 1770

 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 FABRIZIO, poi LAURETTA
 
 FABRIZIO
 Oimè! Dove m’ascondo?
1110Oimè, che son andato in precipizio.
 Povera Arcadia! Povero Fabrizio!
 È finito il denaro;
 è venduto il vendibile. Ogni cosa
 alfin s’è terminata il giorno d’ieri
1115e non v’è da mangiar pei forestieri.
 Oh sorte! Oh cielo! Oh fato!
 Io non so che mi far, son disperato.
 LAURA
 Signor Fabrizio d’ogni grazia adorno,
 io gli auguro buongiorno.
 FABRIZIO
1120Grazie a vusignoria.
 LAURA
 Che mai ha, che mi pare
 alterato un tantin?
 FABRIZIO
                                     Mi duole il capo.
 LAURA
 Me ne dispiace, anch’io
 mi sento nello stomaco aggravata.
1125Beverei volentier la cioccolata.
 FABRIZIO
 (La solita campana).
 LAURA
                                        Vuol far grazia
 d’ordinarla in cucina?
 FABRIZIO
 (Certo tu non la bevi stamatina).